GIÙ LE MANI
di Danilo Catti
sinossi
Il 7 marzo 2008, la direzione delle Ferrovie Federali Svizzere (FFS) annuncia di voler privatizzare la manutenzione dei vagoni e dislocare quella delle locomotive. 430 operai delle Officine Cargo di Bellinzona entrano immediatamente in sciopero. In pochi giorni nasce un vasto movimento di protesta che coinvolge tutta la ragione. «La pittureria», capannone adibito alla verniciatura dei treni, diventa da subito cuore e simbolo della lotta. Il braccio di ferro tra scioperanti e direzione delle FFS dura trenta giorni. Un mese intenso, che mobilita l'intera classe politica. L'irrigidimento dei fronti costringe il ministro dei trasporti a intervenire. Il 5 aprile la direzione delle ferrovie è costretta a ritirare il piano di ristrutturazione e a garantire il mantenimento dell’officina fino al 2012. Il 7 aprile l’assemblea dei lavoratori interrompe l’agitazione e dà mandato al Comitato di sciopero di partecipare alla tavola rotonda concordata tra le parti, in vista del mantenimento e dello sviluppo dell’attività dell’officina anche dopo il 2012.
titolo originale: | Giù le mani |
paese: | Svizzera |
anno: | 2008 |
genere: | documentario |
regia: | Danilo Catti |
durata: | 90' |
sceneggiatura: | Danilo Catti |
fotografia: | Danilo Catti |
montaggio: | Marianne Quarti, Danilo Catti |
produttore: | Danilo Catti |
produzione: | Associazione Treno dei sogni, TSI/Cantone Ticino |