03/05/2010

Christian Rank, ex studente alla scuola danese di cinema, è entrato a far parte della casa di produzione Tju Bang Film nel 2005. Ha prodotto per loro tanti documentari e cortometraggi, come Young Man Falling di Martin de Thurah, selezionato alla Semaine de la Critique di Cannes nel 2008. Da quell'anno ha lavorato come produttore interno alla famosa Miso Film di Copenhagen.

Cineuropa: Che genere di cinema ama di più?
Christian Rank: Amo le storie originali trainate dai personaggi, raccontate con tono forte e chiaro. Sono attratto da film di ogni genere purché alla base ci sia una bella storia raccontata bene.

Dopo molti corti e documentari, è stato ingaggiato dalla Miso Film, produttrice di film scandinavi di alto profilo e drammi per la televisione. Cosa ha imparato lavorando con loro dal 2008?
Ho cominciato alla Miso Film con il desiderio di fare film di qualità e con alla base finanziamenti robusti. Sto imparando molto dai grandi progetti che guardano al mercato. Questi film danno un quadro sul finanziamento, il mercato e il pubblico che si rivela prezioso al momento di lavorare a progetti più piccoli. E' importante rispettare i soldi quanto l'arte quando si fanno film, di qualunque genere o importanza siano. Fondere l'arte e il mercato è interessante.

Al momento fa parte della squadra dietro la più importante serie crime scandinava, Those who Kill, il suo progetto più grande fino ad ora (11 milioni di euro). Quali sono le sfide più grandi da affrontare con un progetto del genere?
Lavorando a un progetto di queste dimensioni, con così tanti elementi diversi da gestire, finanziariamente e creativamente, la sfida è definire e mantenere una visione e direzione chiara del progetto. Sento che è mia responsabilità comunicare il più chiaramente e apertamente possibile con i registi come con i finanziatori. E' fondamentale far sapere a tutti dove si sta andando e perchè stiamo andando proprio in quella direzione quando stai chiedendo a loro di lavorare con te.

Ci parli del Film Forum, il progetto che sta sviluppando con la sua collega Caroline Blanco.
Film Forum dà l'opportunità a sei dei più talentuosi giovani sceneggiatori danesi di fare una pausa, lasciare da parte i loro impegni e concentrarsi sulle loro idee. Film Forum nasce come reazione a una polemica in corso nell'ambiente danese sulla mancanza di bravi e giovani sceneggiatori con il desiderio e la voglia di scrivere per il cinema, dato che ora la tendenza per i giovani è finire per lavorare per la televisione e per registi già affermati.

Ma secondo la nostra esperienza gli sceneggiatori delle nuove generazioni hanno tante idee, hanno solo bisogno di uno spazio per poterle sviluppare. Questo è il motivo per cui abbiamo creato il Film Forum, perchè vogliamo veramente aiutare a promuovere questi sceneggiatori e i loro progetti e aiutare i registi della nostra generazione a far sentire la loro voce.

Cosa significa per lei essere un Producer on the Move?
Innanzitutto si tratta di una bella opportunità per far conoscere meglio i progetti e i registi con i quali sto lavorando. Poi è un'occasione per sviluppare la mia rete di contatti europea e far nascere nuovi e preziosi rapporti al di là dei confini nazionali. E' importante, culturalmente e finanziariamente, sforzarsi di fare film che possano viaggiare.