Beki Probst • Amministratore delegato dello European Film Market
“La rinascita del settore indipendente”
di Annika Pham
Ad una settimana dall’apertura dello European Film Market di Berlino, l’amministratore delegato Beki Probst ci ha raccontato cosa aspettarsi dal primo grande mercato dell’anno.
Cineuropa: Come sarà questa edizione 2011 dello European Film Market?
Beki Probst: Siamo alle prese con prenotazioni last-minute da parte di rivenditori che hanno acquisito nuovi titoli al Sundance. Dalle voci del dopo-Sundance, e con gli studios statunitensi presi dai sequel, l’industria internazionale sembra testimoniare una rinascita del settore indipendente. Sentiamo questa ventata di ottimismo allo European Film Market, che penso ospiterà gli affari migliori e più interessanti degli ultimi anni. L’industria sembra finalmente uscire dalla crisi economica.
Quali sono i dati attuali di presenze e film?
Ad oggi [2 febbraio], abbiamo 6.698 partecipanti registrati contro i 6.450 del 2010, e 723 film in proiezione al mercato contro i 666 del 2010. Per quanto riguarda le proiezioni, abbiamo 1007 prenotazioni, contro le 1014 del 2010, e 558 film saranno proposti in anteprima contro i 517 dell’anno scorso.
Non c’è quindi traccia di contrazione della produzione globale, sebbene meno film riescano a trovare spazio sugli schermi mondiali?
Non tutti i film funzionano sul grande schermo, ed è sempre meglio avere molti titoli per far più rumore.
Quali paesi hanno la maggiore partecipazione? Ci sono debutti?
Abbiamo nuovi partecipanti da Qatar, Emirati Arabi Uniti, Namibia e Albania. I paesi più forti restano come sempre USA/Canada, Europa, soprattutto Regno Unito. Il Sud America va meglio, e abbiamo una buona presenza dalla Cina.
Quale sarà la logistica di una partecipazione così in crescita?
Due settimane fa abbiamo dovuto trovare sale extra, e non è facile perché i nostri film devono lottare per uno spazio di proiezione con i titoli del festival e delle sezioni collaterali. Abbiamo preso cinque nuove sale del multisala CineStar Cubix di Alexanderplatz, fino ad ora dedicate a Panorama, Forum, Generation e Berlinale Special. Organizzeremo shuttle bus dai centri del mercato, Martin-Gropius-Bau e Marriott Hotel.
Come vi adattate alle nuove tendenze cinematografiche, come la domanda crescente di documentari e lungometraggi in 3D?
Abbiamo congiunto le forze con European Documentary Network per l’iniziativa Meet the Docs, che per la prima volta quest’anno include proiezioni di “mini doc” in una stanza del Marriott Hotel. Per quanto riguarda i cambiamenti tecnologici, abbiamo iniziato con 16 sale di proiezione e ora ne offriamo 38. Abbiamo anche sale di proiezione in 3D all’Astor Film Lounge di Kurfürstendamm e a Potsdamer Platz. Cerchiamo sempre di adattarci ad un mercato che cambia.
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