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Eleanor Coleman • Vendite internazionali di lungometraggi e co-produzione, Indie Sales

“La cosa più importante è articolare bene la storia e sapere a chi ci si sta rivolgendo”

di 

- Eleanor Coleman della Indie Sales e tutor al The Pixel Lab, Power to the Pixel, osserva come la narrazione cross-media sta potenziando la TV tradizionale e le strutture dei film

Eleanor Coleman  • Vendite internazionali di lungometraggi e co-produzione, Indie Sales

La produttrice americana Eleanor Coleman, che attualmente vive a Parigi, utilizza un approccio transmediale all’avanguardia all’interno della TV tradizionale e delle strutture dei film.

“La comunicazione transmediale ha attraversato diverse fasi” afferma la Coleman. “All’inizio è stato molto eccitante ma ora che la cosa si sta placando  noi dobbiamo trovare il modo migliore per far si che possa funzionare. Come possiamo trovare una connessione con il nostro pubblico e con le persone che pagheranno per il servizio in modo tale che questo possa servire alla storia?”.

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Questo è qualcosa con cui Eleanor Coleman è alle prese da più di 15 anni; iniziò lavorando per  TF1, il più grande canale privato francese dove supervisionò la produzione e diede origine a Tfou, il marchio per il suo giovanissimo pubblico di bambini; dal 2013 lavora come consulente freelance.

Durante il periodo al TF1, la Coleman fu fondamentale nell’introdurre un approccio a 360° per la realizzazione di un sito di grande successo dedicato a Tfou e fu in grado di incoraggiare la cooperazione tra la produzione e i pubblicitari per creare nuovi flussi di reddito. 

“Ogni giorno si produceva uno spettacolo fatto su misura e lentamente abbiamo costruito un marchio di riferimento per bambini all’interno del canale Tf1,”afferma la Coleman. “Il sito ebbe un immenso successo e, per una volta, più redditizio rispetto a TF1.fr. Il team era composto da poche persone e il fatto di lavorare a stretto contatto con il reparto pubblicità ,ci ha permesso di creare campagne di successo”.

Oggi la Coleman  lavora alla ricerca di progetti di animazione e progetti transmediali in collaborazione con Blue Spirit Studios, produttore di numerose serie di animazione per bambini con sede a Parigi, con l’argentina Paula Schargorodsky  direttore del progetto transmediale e con la compagnia francese per la vendita di lungometraggi Indie Sales; coopera inoltre alla produzione del film d’animazione tanto atteso My Life as a Zucchini. La Indie Sales è stata votata come miglior distributore europeo al Cartoon Movie che si è tenuto a Lione, Francia, all'inizio del mese di marzo.

La Coleman ha debuttato, all’inizio dell’anno, acquisendo un progetto transmediale per la Indie Sales , Dofus Book 1: Julith, un’opera che deriva da Dofus,  il gioco fantasy online prodotto dalla compagnia francese Ankama. 

Dofus è giocato da più di 40 milioni di persone in 150 paesi e ha ispirato un serie televisiva per bambini di enorme successo così come libri, peluche, cancelleria, T-shirt e poster.

“Spingiamo i distributori affinché vengano coinvolti in un progetto transmediale” afferma Eleanor Coleman. “ Abbiamo ricevuto infatti numerosi commenti positivi e l’idea sta proprio nel fatto che i distributori che acquistano il film verranno coinvolti nell’intera strategia transmediale che è stata utilizzata per presentare il film stesso. La cosa davvero emozionante è che molte delle trovate del film verranno riproposte nel gioco. 

“Immaginiamo per un momento che il film venga venduto anticipatamente in Colombia, dove il gioco è molto conosciuto, e che il distributore decida di iniziare la distribuzione del film in Agosto. In questo caso possiamo fare ad Ankama la seguente domanda: “Che strategia potreste adottare nel gioco per invogliare il pubblico a vedere il film?’”, spiega Coleman.

E’ raro che una compagnia europea tradizionale che si occupa della vendita di film lavori a un progetto transmediale, ma la Coleman afferma che tutto questo ha un senso se visto come strategia.

“Abbiamo formato un ottimo team di addetti  alle vendite così come un buonissimo progetto transmediale. Come addetto alle vendite, il co-fondatore e proprietario di Indie Sales Nicolas Eschbach vuole sapere se al film sia connesso qualcosa che lo aiuterà a vendere al meglio, che può essere il cast, il regista o il direttore della fotografia, ma nel caso di Dofus è sicuramente l’elemento transmediale.”

La Coleman sta aiutando la Schargorodsky a sviluppare il suo progetto transmediale Get Over It, che vinse l’ARTE International Prize per The Pixel Pitch del valore di € 6000 durante l’edizione 2013 del Power to the Pixel: The Cross-Media Forum.

“Si tratta di un’opera che deriva dal suo documentario autobiografico 35 and Single, nel quale tentava di capire del perché fosse ancora single”, spiega la Coleman.

Questo progetto così particolare e interattivo esamina quel processo che si affronta per superare una relazione finita male. 

“E’ molto divertente e si viene coinvolti in un processo formato da 4 fasi: fare un passo indietro, capire, lasciare tutto alle spalle e andare avanti”, spiega  Eleanor Coleman. “É come se si caricasse una fotografia della relazione appena conclusa su un nastro trasportatore, questa viene poi fatta cadere platealmente in un macchinario per essere finalmente rielaborata”.

La Coleman sarà uno dei tutor al The Pixel Lab.

“La cosa più importante è articolare bene la storia e sapere a chi ci si sta rivolgendo” afferma la Coleman. “Porto al Lab la mia esperienza lavorativa per una delle emettenti principali e il mio sapere su come rendere una storia valida.”

“Proverò a far capire loro qual è l’elemento chiave che metterà in luce questo progetto di fronte al pubblico e ai potenziali finanziatori, e cercherò di coinvolgere i tutor per aiutare loro a migliorarsi”, afferma la Coleman.

Eleanor Coleman, facendo riferimento alla fondatrice e amministratrice delegata di Power to the Pixel Liz Rosenthal, aggiunge, “Liz riesce a riunire al Lab. una così bella varietà di persone, costringendoli a uscire dalla loro bolla  creativa e a confrontarsi con altre idee in un ambiente di sostegno; tutto questo fornisce critiche che possono solo servire per la  trasformazione e la realizzazione dei progetti”.

Sono aperte le iscrizioni al  laboratorio di sviluppo The Pixel Lab di Power to the Pixel che si terrà dal  28 giugno al 4 luglio. La scadenza delle iscrizioni per i produttori e i professionisti dei media è giovedì 26 marzo entro le ore 18.00 GMT. Per ulteriori informazioni sul programma e per la richiesta di partecipazione al laboratorio visitare il  sito Power to the Pixel: http://www.powertothepixel.com/events-and-training/pttp-events/pixel-lab-2015

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(Tradotto dall'inglese)

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