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Jean Cazès • Presidente del "Club des producteurs"

"Super-promozione dei film europei"

di 

- "Triplicare la promozione delle coproduzioni": è la soluzione suggerita dal presidente del "Club des producteurs" per far decollare il cinema europeo

Incontro a Cannes con Jean Cazès, presidente del Club des producteurs européens, che riunisce 52 società indipendenti di 18 paesi diversi. Le parole di un esperto sulla congiuntura della coproduzione in Europa.

Come spiega l'aumento delle coproduzioni europee?
"I produttori europei hanno subìto una crisi abbastanza seria nell'ambito dei pre-finanziamenti da parte del mercato, fortunatamente controbilanciata da una crescita dei finanziamenti in base al tax-shelter. Oggi è quasi impossibile fare un film in Europa senza affidarsi ad una coproduzione".

Non si corre forse il rischio di una concorrenza tra i Paesi nella creazione delle coproduzioni?
"I tax-shelter o le sovvenzioni regionali sono spesso legate alle spese effettuate sul posto, e questo aumenta la complessità della costruzione delle coproduzioni. Costruire i film diventa sempre più una questione finanziaria più che artistica. Ma gli Stati e le regioni d'Europa sono molto aperti per quanto riguarda l'aspetto artistico e finanziano i film che non sono necessariamente della loro nazionalità".

Quali sono gli ostacoli ad un aumento delle coproduzioni europee?
"Ce ne sono pochi in realtà, a parte l'assurda restrizione del tax-shelter tedesco che impedisce la realizzazione delle coproduzioni europee, e l'eventuale mancato rinnovamento della 'sale & leaseback' inglese, tra un anno e mezzo circa. Sul piano dell'industria il freno principale è lo scorso successo dei film europei fuori dai mercati nazionali. Un problema di disinformazione di ciascun pubblico nei confronti degli attori, dei registi o delle idee di altri europei. Bisogna dunque promuovere in modo più 'energico' i film europei di qualità più accessibile, sceglierne un numero ragionevole e raddoppiare o triplicare le loro possibilità promozionali. Un investimento perduto se a breve termine ma ottimo sulla lunga distanza poiché in questo modo si crea un pubblico europeo".

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