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BERLINALE 2024 Generation

Philippe Lesage • Regista di Comme le feu

“Premo dove fa male”

di 

- BERLINALE 2024: Il regista canadese spiega quanto si è divertito a ingannare lo spettatore nel suo nuovo film, in cui gli adulti non riescono a smettere di fingere

Philippe Lesage • Regista di Comme le feu

Jeff va nella baita isolata di proprietà del regista Blake Cadieux. Ci sono anche il suo amico Max e, Aliocha, la sorella di Max, per la quale ha una cotta. Ma dovranno fare i conti anche con il mondo degli adulti, e non riescono a smettere di fingere, anche nel bel mezzo del nulla, circondati dai boschi. Comme le feu [+leggi anche:
recensione
intervista: Philippe Lesage
scheda film
]
di Philippe Lesage è proiettato nella sezione Generation 14plus della Berlinale.

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Cineuropa: L'atmosfera del film mi ha fatto pensare a un horror. Quando la gente si reca in un luogo remoto nella foresta, è la prima cosa che viene in mente.
Philippe Lesage:
Non volevo fare un film di genere, ma questa tensione c'è sicuramente. Fa parte del mio cinema: c'era ne I demoni e in Genèse. Il modo in cui questa storia è strutturata incoraggia questo tipo di aspettative, ma poi cerco di romperle. "Ah, quindi pensi che succederà questo? Allora ti faccio vedere io". Ho provato un certo piacere nel fuorviare lo spettatore. Anche la sequenza del sogno crea una certa sensazione di genere. È una sorta di catarsi per i personaggi, ma rispecchia anche il loro trauma. Si spera che in seguito si riprendano da questo viaggio. Ho cercato di non stereotipare nessuno di loro. Spero che rimangano umani e ricchi di sfumature. Non volevo davvero finire con i "buoni" e i "cattivi".

La tensione che ha appena menzionato, la mantiene per tutta la storia. Non ci sono molti momenti in cui ci si può rilassare.
Forse ci si può rilassare quando ballano o quando lui è solo nella foresta? Anche se in quella scena accadono comunque delle cose. Non volevo che il film sembrasse una pièce teatrale, quindi la natura e il rapporto di queste persone con essa erano importanti. Per questo abbiamo deciso di girare in CinemaScope. La natura può dare sollievo, ma è piena di trappole. Sembra bellissimo, ma c'è una fabbrica nascosta che sta distruggendo quest'area. Puoi scherzare con la natura, ma alla fine si vendicherà.

È tutta una questione di illusione e di facciata. Queste persone non sono in grado di essere semplicemente se stesse, e forse è per questo che è difficile rilassarsi, anche durante le scene più leggere. Continuano a fingere.
Ci sono due mondi che si scontrano: quello dei giovani e quello degli adulti. Il mondo degli adulti è un po' come questa foresta: in superficie, tutto sembra perfettamente normale. Ma questi giovani li guardano e sono delusi. È terribile quando ci si vergogna di come i propri genitori interagiscono con gli altri. Si rivolgono a questo ragazzo di successo, Blake, ma anche lui è pieno di difetti.

Ho pensato che forse gli adulti devono deludere, forse è questo il loro ruolo? Permette ai figli di crescere, perché non vogliamo mai finire come i nostri genitori. Ora, anch'io aspetto un figlio, e di certo ci penso.

È un passo importante rendersi conto che gli adulti sono semplicemente umani e possono essere ossessionati da chi ha rubato il loro vino, come nel film. Qui quasi regrediscono.
La parola "regressione" è interessante perché si tratta di vecchi amici che si ritrovano. In questo tipo di situazioni, o quando si è con i propri genitori, succede spesso: si torna adolescenti. Inoltre, si tratta di un gruppo. Si mettono in mostra l'uno di fronte all'altro, e poi un'attrice famosa aggiunge un ulteriore livello. Vogliono fare bella figura! C'è qualcosa di più grande in gioco e questi piccoli conflitti, come il "winegate", ne sono un segno. Le piccole cose distruggono l'ego.

Perché parlare di un regista? Voleva prendere un po' in giro il settore?
Avrebbe potuto avere successo in qualsiasi altro campo, ma l'ho fatto diventare un regista perché così è più personale. In realtà abbiamo tante figure simili nel cinema canadese: registi che vivono da qualche parte nei boschi, pescando e cacciando. Per un momento è stato qualcuno, ma è chiaro che non lo è più.

Tutti questi conflitti sono piuttosto divertenti.
Penso che sia un film divertente! Non c'è niente di più divertente dei nostri difetti e della nostra goffaggine. Il modo in cui questo ragazzo manifesta la sua attrazione per questa ragazza... È così imbarazzante. Ma c'è anche l'oscurità e mi interessava esplorare anche quella. Infrango alcune regole qui perché la storia è molto densa e molte cose accadono a molti personaggi. Mi sono lasciato guidare da loro. Può essere interessante parlare di cose di cui ci si vergogna, di cose che fanno un po' male. È quello che faccio da un paio d'anni a questa parte: premo dove fa male.

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(Tradotto dall'inglese)

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