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BLACK NIGHTS 2022 Critics' Picks

Dito Tsindsadze • Regista di Roxy

“La correttezza e la lealtà possono essere dannatamente immorali”

di 

- Abbiamo parlato con il cineasta georgiano che vive in Germania della sua divertente commedia che mette in discussione in modo intelligente la rettitudine dell'ordine civile e i valori odierni in generale

Dito Tsindsadze • Regista di Roxy

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nella nuova sezione Critics' Picks del Festival Black Nights di Tallinn, e Cineuropa ha parlato con lui della sua esperienza personale riflessa nella trama, del suo sottile commento politico e dell’approccio concreto applicato durante il processo creativo.

Cineuropa: Roxy è una divertente commedia criminale, sceneggiata secondo alcune regole di genere. Tuttavia, non posso fare a meno di chiederle se alcuni dettagli potrebbero essere ispirati alla sua esperienza personale di georgiano che vive in Germania?
Dito Tsindsadze:
Mi ispiro sempre a qualcosa che è successo a me o ai miei amici. Ma in questo caso, a dire il vero, non c’è alcun dettaglio concreto. Si tratta piuttosto di trasmettere questa generale atmosfera di insensibilità. Ho incontrato persone così indifferenti a tutto ciò che li circondava, quindi mi affascinava parlare con loro perché erano sempre pronte ad ascoltare, a dare la risposta giusta al momento giusto. Sentivo che c'era qualcosa di sbagliato e di artificioso anche se era tutto molto corretto, eccessivamente corretto direi. Mancavano le emozioni, era come se cercassero di essere vivi, per dimostrare di non essere morti, ma mancava qualcosa. Il personaggio principale di Roxy, Thomas, è ispirato a quegli europei che cercano di essere perfettamente corretti e leali. Non mi piace spiegare i miei film perché se potessi esprimerlo a parole, non farei cinema. Ma se dovessi formulare il messaggio di Roxy in una frase, suonerebbe così: la correttezza e la lealtà possono essere dannatamente immorali.

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In realtà lei dimostra come la cosiddetta lealtà potrebbe essere facilmente corrotta con poche mazzette di banconote appena stampate.
Sì, il denaro può davvero distruggere la lealtà e la correttezza. C’è un prezzo, ovviamente: alcuni ragazzi costano meno, mentre altri fanno pagare di più proprio come i passaporti nel film. Un passaporto del Ghana è molto economico e un passaporto canadese è molto costoso. Ad ogni modo, non conosco nessuno che cercasse di ottenere un passaporto ghanese.

Ciò che rende il film davvero divertente sono gli stereotipi invertiti: il protagonista tedesco viene gradualmente schiavizzato da alcuni europei dell'Est; la stessa Germania, che è considerata la spina dorsale dell'Europa, è in decadenza. È questo il suo commento sulle posizioni geopolitiche di Est e Ovest o forse sullo stato della Germania?
La situazione politica c’entra sempre, soprattutto nelle circostanze attuali di pericolo in Europa. Anche se ho iniziato il film prima della guerra, il tema dello scontro Est-Ovest è sempre stato importante per me dato che sono un orientale che vive in Occidente. Volevo piuttosto dire la mia sul mondo in generale perché è molto immorale al momento. Dipendiamo tutti da cose materiali e sembra che tutto possa essere comprato con i soldi.

La sua critica alla monetizzazione di tutto nel mondo è fatta da un punto di vista comico, ma c'è anche una certa disperazione, poiché la peste si è diffusa ovunque. I passaporti falsi non li fanno in ambienti clandestini bensì gli attori di teatro.
Prima di tutto, voglio dire che sono molto annoiato dai film che si svolgono nel mondo clandestino, ce ne sono tantissimi. In secondo luogo, credo che i passaporti falsi al giorno d'oggi si possano fare davvero ovunque, non bisogna necessariamente andare in posti sospetti. La qualità della vita dipende dall'attività secondaria, non da ciò che si fa ufficialmente. Il denaro funziona in tutti gli aspetti della vita, dipende solo dalla quantità. In questo senso sono molto pessimista. C'è una minoranza di persone che non si venderebbe, ma sfortunatamente tutti conosciamo la regola generale.

Lei critica la Germania in modo piuttosto aspro, non importa se in modo comico. Qual è stato l'atteggiamento dei suoi coproduttori tedeschi nei confronti della sua prospettiva?
In realtà critico tutti. Come lei ha detto, la Germania è un paese leader in Europa, senza di essa e senza la Francia l'Unione europea non esisterebbe. Ed è in realtà una nazione che è riuscita a scusarsi pubblicamente per i suoi terribili errori storici. A causa di questo trauma, penso che stiano cercando di essere corretti su tutto, ma è impossibile.

Quindi forse Roxy è stato possibile grazie alla capacità dei tedeschi di fare autocritica?
Assolutamente! Non riesco a immaginare di fare questo film in Russia.

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(Tradotto dall'inglese)

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