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BERLINALE 2023 Berlinale Special

Robert Schwentke • Regista di Seneca - On the Creation of Earthquakes

"Il film si chiede: l'élite istruita è vittima della tirannia o un collaboratore opportunista?"

di 

- BERLINALE 2023: Abbiamo parlato con il regista tedesco della sua fascinazione per l'ambigua figura di epoca romana, il filosofo Seneca

Robert Schwentke • Regista di Seneca - On the Creation of Earthquakes

Il regista tedesco Robert Schwentke presenta la sua satira Seneca - On the Creation of Earthquakes [+leggi anche:
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, girata in Marocco e interpretata da John Malkovich nel ruolo di Seneca, alla Berlinale di quest'anno nella sezione Berlinale Special Gala. Abbiamo incontrato il regista e gli abbiamo chiesto come ha sviluppato il concetto visivo del suo insolito film biografico.

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Cineuropa: La storia di Nerone e del suo maestro Seneca è spettacolare, ma anche piuttosto nota. Cosa l’ha spinta a trovarne una sua interpretazione?
Robert Schwentke: Ero interessato al conflitto e alla discrepanza tra l'uomo Seneca e il discorso senecano. Il film potrebbe essere considerato una continuazione di The Captain [+leggi anche:
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, per tono e tema. Entrambi trattano del lato oscuro della natura umana e del comportamento individuale e collettivo all'interno di un sistema totalitario, e di tempi storici in cui i principi morali ed etici di base sono sospesi.

La fine di Seneca è quella dell'intellettuale che fallisce contro il potere. È molto tragica. Il suo approccio è più una parodia.
Il film è una satira acida sulle élite istruite e sulla loro incapacità di resistere a uomini forti, despoti e tiranni – e pone la questione se siano vittime della tirannia o collaboratori opportunisti. È anche la tragedia di un artista e filosofo che si è venduto a un tiranno corrotto per guadagno personale e vanità. Tacito, fonte per noi importantissima, ha immortalato nei suoi annali il suicidio di Seneca, ma ne ha lasciato il tono ambiguo. Non è chiaro se abbia inteso il dramma finale di Seneca come tragedia o come satira, o come una moderna fusione dei due. Il nostro film segue questa tradizione.

Quali altre fonti sono state importanti per lei?
Svetonio, anche Cassio Dione, che fece una satira sul suicidio di Seneca. E le opere di Seneca stesso. La maggior parte dei dialoghi di Seneca nel film si basa sui suoi scritti, così come Tieste, la pièce nel film.

Il film ha un narratore. Chi o cosa rappresenta esattamente?
Mi piacciono molto le voci fuori campo nei film, come in Barry Lyndon o Casino. Non ho avevo mai avuto la possibilità di usarne una io, e qui mi sembrava adatta. Serve come una sorta di ancoraggio e la sua ironia è in linea con il tono generale del film.

Alla fine, costruisce un ponte tra l’epoca narrata nel film e l'età moderna. Seneca finisce nella spazzatura.
Mi piacerebbe lasciare che sia il pubblico a trarre le sue conclusioni. Ma sembra strano fare un film storico che non parli anche del nostro tempo. Tutti gli scritti storici riflettono il tempo in cui sono stati scritti, i suoi preconcetti e pregiudizi culturali.

L'estetica del film è piuttosto appariscente. La luce intensa gioca un ruolo importante. I colori sono forti. Può dirci qualcosa del concetto visivo?
I colori supportano la teatralità, la decadenza del mondo e l'elevata estetica del film. I flash sono precursori della catastrofe che si avvicina.

Aveva già lavorato con John Malkovich. Aveva in mente lui per il ruolo fin dall'inizio? Ed è stato difficile convincerlo?
John e io abbiamo lavorato insieme a RED e ho scritto la sceneggiatura appositamente per lui. Se non avesse accettato, non avrei fatto il film. È impavido nelle sue interpretazioni e può cambiare registro in un batter d'occhio, il che era essenziale per il tono di questo film. Ha infuso a Seneca molta umanità, nonostante tutti i ciak che abbiamo battuto:è un bel risultato. Provi tristezza quando Seneca alla fine muore. John ha anche un grande senso dell'umorismo, che apprezzo.

Come si è unito il resto del cast?
Avevo lavorato con molti di loro in The Captain. Poi c'erano alcuni nuovi attori con cui volevo davvero lavorare, Louis Hoffmann e Lilith Stangenberg, per esempio. Ed è stato un grande onore lavorare con Geraldine Chaplin. Sono cresciuto con i suoi film. Amo particolarmente quelli che ha realizzato con Carlos Saura, soprattutto Cría Cuervos.

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(Tradotto dall'inglese)

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