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Europa

Matthijs Wouter Knol • CEO e direttore, European Film Academy

"Ampliando il Mese del Cinema Europeo, creiamo una finestra più lunga per la promozione dei film europei"

di 

- Il direttore della European Film Academy ci parla della seconda edizione di questo progetto promozionale e ne condivide i piani a lungo termine

Matthijs Wouter Knol  • CEO e direttore, European Film Academy

Abbiamo incontrato Matthijs Wouter Knol, amministratore delegato e direttore della  European Film Academy, per parlare della nuova edizione del Mese del Cinema Europeo, un'iniziativa lanciata nel 2022 per celebrare la diversità del cinema europeo nel periodo che precede gli European Film Awards.  Un ricco programma che toccherà dal 1 novembre più di 40 Paesi, con proiezioni di film europei, eventi speciali e retrospettive dedicate, organizzate da un'ampia rete di cinema partner in 70 città europee (leggi la news). Knol ha condiviso con noi i risultati del progetto fino ad oggi e la visione a lungo termine per il futuro dell’iniziativa.

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Cineuropa: Quali sono stati, secondo lei, i punti di forza del Mese del Cinema Europeo dell'anno scorso?
Matthijs Wouter Knol: È stata la prima volta che abbiamo lanciato un'edizione paneuropea, stabilendo partnership con i cinema di 35 città in tutta Europa. La prima cosa che vorrei sottolineare è la quantità di idee emerse da tutti i diversi cinema. Oltre a proiettare film europei, alcuni partner hanno colto l'opportunità di ospitare retrospettive, proiezioni per le scuole e programmi speciali pensati per un pubblico di anziani e di giovani. Si è creata una comunità di esercenti di cinema che si sono ispirati a vicenda. Un altro risultato importante è stato che il pubblico ha percepito che in questi cinema stava accadendo qualcosa di speciale, il che ha portato a un aumento delle presenze. Infine, la European Film Academy ha dimostrato chiaramente che non volevamo limitarci a organizzare un weekend per gli European Film Awards. Abbiamo ampliato il progetto e avviato collaborazioni con cinema di piccole città in tutta Europa. Questo offre ai partner l'opportunità di allineare i loro sforzi con la European Film Academy e gli European Film Awards, aumentando così la loro visibilità.

Cosa dobbiamo aspettarci dalla seconda edizione?
Il formato sarà abbastanza simile, ma abbiamo ampliato significativamente il numero di sale cinematografiche rispetto all'edizione precedente, comprendendo 75 città in 40 Paesi. È importante però notare che la European Film Academy non decide il programma. Incoraggiamo attivamente i cinema a curare i contenuti che ritengono più adatti al loro pubblico. Ciò significa che non copriamo nemmeno i costi delle proiezioni. Il nostro ruolo principale è quello di promuovere e sostenere le loro iniziative, garantendo un senso di coesione sotto l'ombrello del Mese del Cinema Europeo.

Oltre ad ampliare il numero di cinema partner, quali sono i vostri obiettivi a lungo termine per questo progetto?
Vediamo opportunità di unirsi al progetto per i cinema al di fuori dell'Europa. Perché non ospitare un Mese del Cinema Europeo in città come New York o Shanghai? Anche lì c'è un pubblico per i film europei. Il nostro obiettivo a lungo termine è quello di creare un evento più ampio e globale, che culminerà comunque nella cerimonia di premiazione degli European Film Awards. Ampliando il progetto, creiamo una finestra più lunga per la promozione dei film europei, che facilita anche una maggiore copertura mediatica per questi titoli. I budget per la promozione e il marketing sono di solito molto frammentati in Europa perché si concentrano sulle uscite nazionali. Riteniamo che alcuni titoli siano meglio serviti da un approccio più paneuropeo. Nel 2026, abbiamo in programma di spostare la cerimonia di premiazione a gennaio, trasformando potenzialmente il Mese del Cinema Europeo in un'intera stagione. Questo potrebbe aiutare i detentori di diritti, i distributori, gli agenti di vendita e i produttori ad allineare i loro sforzi durante la stagione dei premi internazionali.

Le candidature definitive per gli European Film Awards 2023 non sono ancora state annunciate, ma possiamo confermare due dei vincitori onorari: Vanessa Redgrave e Béla Tarr. Ci può spiegare come avviene la selezione?
Ogni anno il Consiglio della European Film Academy, che rappresenta tutti i membri in Europa, si riunisce per selezionare i destinatari dei tre premi onorari [il premio per l'European Achievement in World Cinema sarà annunciato a metà novembre]. È importante che questi tre nomi rappresentino persone provenienti da territori, generazioni e background diversi. La European Film Academy si dedica soprattutto al riconoscimento e alla celebrazione dei contributi delle donne nell'industria cinematografica. Dopo Márta Mészáros nel 2021 e Margarethe von Trotta nel 2022, quest'anno rendiamo omaggio a Vanessa Redgrave. Per il nuovo Consiglio direttivo, questa è diventata una priorità che probabilmente continuerà in futuro.

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(Tradotto dall'inglese)

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