15/01/2004 - A mia madre piacciono le donne, pellicola di debutto delle due sceneggiatrici, racconta la famiglia moderna che mette da parte la tradizione per amare con maggior libertà e coscienza

Una coppia artistica ben rodata quella formata dalle due sceneggiatrici Inès Paris e Daniela Fejerman, che dopo dieci anni passati a scrivere sceneggiature per cinema e televisione debuttano dietro la macchina da presa con A mia madre piacciono le donne. Con una formazione teatrale per entrambe, come attrici e autrici, Ines e Daniela si sono servite dei toni leggeri della commedia per trattare un tema complesso come la libertà di scegliere chi amare e come amare. “Volevamo raccontare come si è trasformata oggi l’idea di famiglia e in quanti modi può essere intesa rispetto all’idea tradizionale” hanno sottolineato le due neo-registe nel corso della conferenza stampa organizzata a Roma in occasione dell’uscita italiana del film, prevista per il 16 gennaio. “Ci interessava approfondire le differenze nei rapporti tra genitori e figli, parlando di una madre che non fa le cose che di solito fa una madre e che, liberandosi da tutti gli schemi, dichiara la propria diversità e rivela con totale emancipazione le proprie scelte d’amore”.
Davanti all’inattesa rivelazione della madre nel giorno del suo compleanno, le tre figlie Elvira, Jimena e Sol restano sconvolte. Divorziata da tempo, Sofia si è infatti innamorata di nuovo, ma questa volta di una donna. Ma delle tre la più confusa è certamente Elvira: nevrotica e insicura com’è la confessione della madre le scatena una nuova e profonda crisi di identità sessuale.
“E’ una storia al femminile e molto moderna. Le quattro protagoniste sono donne alle prese con un quotidiano che non sempre le soddisfa e con un desiderio d’amore sempre vivo e mutevole” ha aggiunto Ines Paris “Sono modelli femminili che in qualche modo rompono gli schemi: quelli personali come nel caso di Elvira che alla fine riesce ad uscire dal perverso movimento interiore che le causa profonda insicurezza, o quelli più tradizionali come per Sofia che dopo aver vissuto a lungo con un marito sceglie di amare una donna”.

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Una direzione a quattro mani di successo, sia nazionale sia internazionale (il film è uscito anche in Francia la scorsa stagione) che, come ha tenuto a sottolineare Daniela Frejeman “non ha mai incontrato difficoltà. Nonostante i nostri caratteri completamente diversi siamo sempre in totale empatia e senza mai dividerci i compiti esaminiamo e portiamo avanti insieme ogni parte del lavoro”.
Premiato dal pubblico al Festival di Annency e dl Festival del Cinema Latino di Miami, A mia madre piacciono le donne è stato interamente prodotto dalla società spagnola Fernando Colomo P.C..