Ute Wieland • Regista
Ritorno al passato
di Martin Blaney - German Films
"È un po' come tornare alle mie radici", ha dichiarato la regista televisiva e cinematografica Ute Wieland dei due progetti che sta sviluppando, e per i quali tornerà a scrivere la sceneggiatura lei stessa.
Tango im Bauch, film di diploma della Munich Academy of Television & Film, era nato così, come il secondo, premiato lungometraggio The Year of the Turtle.
Negli anni successivi, Ute Wieland ha realizzato invece serie e film per la televisione tedesca, lavorando però sempre su script di altri autori. "Avevamo spesso delle sceneggiature così buone, ed io volevo dirigere film e avere una forma di continuità", ha ricordato. " È una cosa che mi ha insegnato la televisione, mentre il cinema in genere richiede più tempo".
"Devo innamorarmi subito di una sceneggiatura che leggo", ha aggiunto, citando David Lean, Billy Wilder ed i fratelli Coen come suoi ispiratori. "La cosa fantastica della tv è che mi ha permesso di lavorare a così tanti generi e sviluppare ulteriormente le mie capacità di filmmaker — e ora posso dire: per me la storia è decisiva, perché attraverso di essa posso esprimermi cinematograficamente in molti generi, e servire la narrazione. Questo lo devo al lavoro svolto per la televisione. Non voglio legarmi solo ad un genere specifico perché la storia conta sempre molto per me".
Ute Wieland è tornata al cinema nel 2005 con il "remake istantaneo" FC Venus [+leggi anche:
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scheda film], prodotto dalla Wueste Filmproduktion di Amburgo. "Sono stata nella 'famiglia' Wueste per dieci anni, era ovvio che avremmo finito per lavorare insieme, e naturalmente essere tifosi di calcio ci ha aiutati!".
Naturalmente, grazie a questa produzione uscita per NFP/20th Century Fox nelle sale tedesche nella primavera del 2006, Ute Wieland è tornata nel mirino di molti produttori locali. Uno di loro — Uli Limmer di Collina Film di Monaco — ha infatti cercato il progetto giusto da offrirle.
Quando le ha suggerito un adattamento della serie di romanzi bestseller Freche Maedchen, di Bianka Minta Koenig, con una sceneggiatura della scrittrice-regista Maggie Peren, Wieland non ha esitato un attimo: "Sono una grande fan di Maggie e adoro il suo senso dell'umorismo".
La regista ha spiegato che il film, che parla del primo bacio e del primo amore di alcune ragazze quattordicenni, trae degli elementi dai tre capitoli della serie Freche Maedchen, ma, ammette, "scegliere delle ragazze è più difficile di quanto immaginassi. I cambiamenti fra bambina e adolescente sono così rapidi che ci siamo trovati con centinaia di ragazze da vedere. Erano o troppo giovani o troppo adulte". Il film sarà pronto a metà luglio e distribuito da Constantin Film.
L'altro progetto in sviluppo non potrebbe essere invece più lontano da Freche Maedchen: il dramma storico Alma, del quale sta scrivendo la sceneggiatura, è basato sulla storia d'amore di sua madre sullo sfondo delle rive del Mar Nero nel corso di due generazioni. "Lo vedo come una sorta di Via col vento europeo, e posso immaginarlo come un film tedesco o una co-produzione europea. Sarà una sfida totalmente nuova per me, perché The Year of the Turtle era un dramma a porte chiuse, mentre qui tutto avrà proporzioni epiche", ha aggiunto.
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