email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

Bouli Lanners • Regista

Rendere popolari i film d'autore belgi

di 

- Bouli Lanners • Regista di Eldorado

Tre anni dopo Ultranova [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Bouli Lanners
scheda film
]
, opera prima apprezzata a Berlino, Bouli Lanners torna con Eldorado [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
, selezionato alla Quinzaine des réalisateurs. Frutto di una collaborazione con la società di produzione di Liegi Versus Production, Eldorado è un road movie bucolico, malinconico e vallone. Il film uscirà il 4 giugno in Belgio e il 18 in Francia.

Il film propone un'equazione narrativa tra la tristezza e l'idiozia, che genera l'umorismo. L'umorismo dà vita anche a una certa malinconia...
La malinconia fine a se stessa può stancare. In Ultranova, non avevo osato spingermi nella buffoneria, avevo una certa remora. Eldorado è più strambo, naviga tra diverse emozioni. I personaggi maldestri, la loro ridicolaggine conferisce loro una maggiore umanità, cosa che facilita il far ridere, ma anche il far piangere. Questa umanità rende il film più accessibile. Il cast è cruciale: ho incontrato Fabrice Adde durante i primi provini in Belgio. Sono rimasto subito colpito dal suo modo di recitare e dal suo fisico da spilungone. Abbiamo provinato anche attori francesi, volevamo inserire un nome noto nel cast, ma l'immagine di Fabrice tornava sempre. M'interessava l'aspetto un po' Stanlio e Ollio del nostro duo, perché offriva occasioni di comicità sicure. Si trattava di trovare il giusto equilibrio per non cadere nel burlesco troppo grasso, pur conferendogli quel potenziale umoristico.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

La musica è onnipresente nel film, come se dialogasse con i personaggi. E' come la voce dei paesaggi, anch'essi fondamentali nel film.
La musica era lì fin dall'inizio della scrittura del film. Prima delle riprese, ho inciso un CD che ho distribuito a tutto lo staff, per suggerire i colori del film. Poi ho incontrato Renaud Mayeur e sono rimasto affascinato dai suoi riff di chitarra, si addicevano perfettamente a quello che volevo raccontare. La colonna sonora è per me un elemento narrativo indissociabile dal film, come la scenografia. Quando mi lancio nella scrittura, vado e cerco la scenografia. Prima ancora della struttura narrativa, ci sono i luoghi, i suoni e le emozioni. Poi viene il racconto. Volevo anche esplorare l'estetica di un road movie e offrire un'altra immagine della Vallonia, una natura lontana dall'immagine un po' bigia che si ha di questa regione.
L'automobile, poi, è un nucleo artificiale nel quale si confrontano i personaggi. Essa funge da acceleratore del rapporto tra Yvan ed Elie. Rinchiusi tra cinque porte, devono ascoltarsi e comunicare. All'inizio dovevamo girare in una Cadillac Eldorado, da lì il titolo. Si addiceva bene all'atmosfera.

Si tratta del suo ritorno alla Quinzaine, dopo una scappatella a Berlino... (Muno, secondo cortometraggio di Bouli Lanners è stato presentato alla Quinzaine nel 2001 e Ultranova a Berlino nel 2005)
Con un po' più di pressione stavolta! Cannes è come uno scanner, ti mette a nudo. Ma è una bella opportunità, e il fatto che non ci sia competizione evita ogni ambiguità, pur beneficiando di una visibilità mediatica che consente al film di esistere, anche sui mercati stranieri. E' importante per questo genere di film, non accompagnati da una grande macchina promozionale a monte.

Pensa che possa funzionare presso il pubblico belga?
C'è sicuramente maggiore visibilità. Bisogna lottare contro i pregiudizi che i pubblico ha sul cinema belga. Non tutto è grigio e cupo. Vorrei rendere popolari i film d'autore belgi, bisogna aprire un dibattito sulla distribuzione di questi film. Parte del cinema fiammingo ha un grande successo di pubblico: ci sono i BV (Bekende Vlamingen o "fiamminghi conosciuti"). In Vallonia mancano i "valloni conosciuti".

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy