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Premysl Martinek • Distributore

European Distributors: Up Next! - Repubblica Ceca

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Come gli altri distributori in Europa, il distributore ceco Artcam sta combattendo una dura battaglia. Nel 2007, il totale delle entrate registrato per i film della Artcam è stato inferiore a 50 000 presenze, pari allo 0,4 per cento del totale nazionale. (In confronto, la Falcon, distributore principale, ha registrato oltre 4 milioni di spettatori per i suoi film, quasi un terzo del mercato).

Il direttore manager della Artcam, Premysl Martinek è consapevole delle sfide che deve affrontare, ma è convinto che anche i piccoli distributori possano trovare spazio all'interno del mercato. Aspetta con entusiasmo European Distributors: Up Next!, dove vuole capire il modo in cui gli altri distributori affrontano le sue stesse sfide: dalle opportunità offerte dalla distribuzione digitale e dai video-on-demand fino alle modalità di negoziazione con i produttori sui minimi garantiti.

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"Vorrei capire come gli altri distributori Europei affrontano la situazione per poter fare un confronto e capire se siamo noi ad operare in un contesto differente, oppure se dobbiamo affrontare tutti gli stessi problemi", dice.

Il problema principale è quello di raggiungere il pubblico. "E' molto diverso dall'Olanda o dalla Germania dove esiste un pubblico per i film d'autore", continua.

La maggiore parte del mercato di riferimento della Artcam si trova a Praga, che accoglie all'incirca 1 milione di persone. Nella capitale Ceca la cinematografia Europea è limitata a poche monosale, mentre i 14 multiplex della città si focalizzano soprattutto su film importati da Hollywood e film locali di successo.

"Non è facile convincere un pubblico a dedicare il proprio tempo libero a un film drammatico danese", continua Martinek, alludendo al lavoro di Ole Madsen Prague [+leggi anche:
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, distribuito dalla Artcam.

La Artcam ha distribuito alcuni tra i film europei più riconosciuti degli ultimi anni, compreso Persepolis [+leggi anche:
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e Lo scafandro e la farfalla [+leggi anche:
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, due pellicole secondo Martinek perfettamente adatte alle piccole distribuzioni. "[Persepolis] è un film interessante sia per la forma che per il tema che affronta", dice. "[Lo scafandro e la farfalla] vede la partecipazione di molte star. Entrambi hanno ottenuto un grande successo in termini di presenze ed è stato molto facile trovare partner promozionali".

Secondo Martinek il successo internazionale di tali film ha attirato l'attenzione dei maggiori distributori. "Quando abbiamo acquisito i diritti per questi film, nessuno voleva comprare Persepolis", racconta. "Quest'anno a Cannes abbiamo cercato di ottenere Waltz with Bashir [+leggi anche:
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, perché pensiamo che abbia del potenziale. Ma molti altri distributori hanno ragionato nello stesso modo e abbiamo dovuto affrontare una maggiore competizione".

Martinek teme che la Repubblica Ceca stia perdendo il contatto con i film europei. "Negli Anni '70 avevamo rapporti con maestri francesi e italiani che però hanno perso il loro pubblico", dice.

Per il distributore, il cinema d'autore costituisce una parte fondamentale di qualsiasi cultura cinematografica, e aggiunge che la scarsa accessibilità ai film europei danneggia il cinema ceco. "Siamo distaccati dal cinema di altri paesi e da nuove modalità di narrazione", afferma.

Riferendosi ai risultati di recenti successi locali afferma che mentre soddisfano il risultato finale dei produttori, non inducono il cinema ceco ad avanzare. "Se perdiamo il contatto con il cinema d'autore di qualità, questo avrà un impatto sul nostro cinema", dice.

Martinek è incoraggiato dal fatto che un recente cambiamento nell'educazione possa suscitare un interesse per la cinematografia europea. Il ministero dell'Educazione ceco ha introdotto tra le materie d'insegnamento nella scuola secondaria gli studi sui media. L'obiettivo, secondo Martinek, è di mostrare ai giovani che un film non è solamente "divertimento e popcorn, ma anche arte".

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