16/04/2009

Vanja d’Alcantara si appresta ad affrontare le rigidità siberiane per le riprese del suo film Les Steppes. La troupe, che ha cominciato a lavorare il 7 aprile vicino Varsavia, è ora diretta in Kazakistan per cinque settimane di riprese che si concluderanno il 22 maggio con un'unica giornata di lavoro in Belgio.

Les Steppes segue il percorso di una giovane madre deportata in un gulag siberiano dall'armata sovietica nel 1940, la quale fa un tratto di strada con un gruppo di nomadi mongoli, alla ricerca di medicine per il figlio sofferente. Una sfida ambiziosa per un'opera prima, rilevata con audacia dalla regista che si era già fatta notare con il suo primo documentario autoprodotto, La Tercera Vida, e poi con il suo primo corto, Granitsa, sorta di road-movie d'autore ambientato sulla Transiberiana. Anche sceneggiatrice del film, D’Alcantara è affiancata da Ruben Impens alla fotografia, già presente in Granitsa e distintosi di recente per Aanrijding in Moscou [+leggi anche:
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scheda film]. Il cast è composto da attori per lo più polacchi, tra cui la star del piccolo schermo Borys Szyc.

Les Steppes, il cui budget è stimato intorno a 1,8 milioni di euro, ha ricevuto il sostegno del Centro del Cinema della Comunità francese, del VAF, di MEDIA e del Polish Film Institute, dopo aver partecipato al Cinemart nel 2007. Il film, coprodotto da Akson in Polonia e Lunanime nelle Fiandre (filiale di produzione del distributore Lumière), è prodotto da Need Productions.

A quanto pare, Need ha un legame forte con le registe: nel suo catalogo figurano anche Ursula Meïer, Delphine Gleize, Olga Baillif, Inès Rabadan, oltre ad Amandine Kech e Catherine Montondo, i cui progetti sono in sviluppo. La società coproduce anche Blanc comme neige di Christophe Blanc, le cui riprese sono in corso con François Cluzet, Bouli Lanners, Olivier Gourmet, Jonathan Zaccaï e Louise Bourgoin.

(Tradotto dal francese)