Jesús Bonilla torna in Russia con La daga de Rasputín
Giro di boa per le riprese della commedia d'avventura La daga de Rasputín, seconda esperienza da regista del celebre attore Jesús Bonilla dopo El oro de Moscú (2003), uno dei maggiori successi dell'anno (quarto film spagnolo al box-office con 1,3 milioni di spettatori e 5,8 milioni di euro di incasso) e del quale La daga de Rasputín sarà il sequel, "ma non la continuazione".
Le riprese, cominciate il 15 aprile scorso, si svolgono - con l'inestimabile sostegno di Madrid Film Commission - nella capitale spagnola e dintorni (dove sono state allestite imponenti scenografie), nell'antico carcere di Segovia e nel Palazzo de las Salinas di Medina del Campo, oltre che a Mosca.
La sceneggiatura di La daga de Rasputín, firmata dallo stesso Bonilla e da Joaquín Andújar, racconta la caccia a un leggendario tesoro, il pugnale del titolo, forgiato nell'antico Egitto e che, secondo la leggenda, darebbe poteri straordinari a chi lo possiede. La ricerca condurrà i protagonisti fino in Russia, in un'avventura piena di fughe, inseguimenti e molto umorismo. Bonilla e Antonio Resines guidano ancora una volta il cast, accompagnati da alcuni dei più popolari attori comici, come Antonio Molero, Juan Luis Galiardo, María Barranco e Andrés Pajares.
Bonilla ha beneficiato anche stavolta della produzione di Enrique Cerezo attraverso la sua società (Enrique Cerezo PC), oltre alla coproduzione di Telecinco Cinema. Il budget totale ammonta a circa 5 millioni di euro. Universal si occuperà della distribuzione del film in Spagna.
(Tradotto dallo spagnolo)
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