CANNES 2009 Proiezioni speciali
Panique sulla Croisette
Il Festival di Cannes ha proposto ieri sera in proiezione di mezzanotte un'esilarante sessione d'isteria collettiva, con la presentazione di un oggetto cinematografico non identificato proveniente dritto dal Belgio. Panique au village [+leggi anche:
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intervista: Stéphane Aubier e Vincent…
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scheda film] è l'esempio perfetto del film per grandi e per piccini. Certo, Stéphane Aubier e Vincent Patar, i due registi, hanno poco più di 80 anni in due e il pubblico del film ieri sera non era esattamente composto da bambini. Ma con il suo aspetto pazzoide e la sua maniera tutta personale di affrancarsi dalle contingenze narrative tradizionali, Panique au village riconduce alla follia dell'infanzia e fa ben sperare che i bambini di sei anni preferiscano sempre giocare ai cowboy e agli indiani piuttosto che alla Playstation. Il mondo dell'animazione si nutre di 3D? Poco importa a Patar e Aubier, che ricorrono alle loro statuine di plastica e alla vecchia tecnica della stop motion.
Più che mai, nell'animazione tutto è possibile e il racconto segue il suo assurdo corso, stando ben attento però a distillare alcuni tocchi di realismo ben scelti. Mentre Cheval, Cowboy e Indien sono catapultati al centro della terra sommersi da una valanga di mattoni, Madame Longrée, alias Jacqueline, spera un giorno di poter dare a Cheval le lezioni di musica che gli aveva promesso. Affezionati alle loro statuine, Patar e Aubier ne conservano i piedistalli non tanto per muoverle meglio, quanto per creare situazioni comiche.
Il loro universo è pieno di trovate dispensate in ogni scena e i personaggi navigano a vista in questo mondo assurdo infarcito di dettagli del quotidiano: Cheval, ad esempio, si lava i denti utilizzando un braccio meccanico, visto che gli è impossibile utilizzare le zampe anteriori. Notevole qui la performance degli attori, in particolare Jeanne Balibar, una soave Jacqueline, mentre Benoît Poelvoorde presta a Steven un'impeccabile irascibilità.
Panique au Village è una coproduzione tripartita guidata da La Parti tra il Belgio (La Parti, appunto, ma anche Les Films du Grognon e Beast Productions), la Francia (Made In) e il Lussemburgo (Mélusine), con il sostegno del Centro del Cinema della Comunità francese del Belgio, del Vlaams Audiovisueel Fonds, di Wallimage, del Tax Shelter per il Belgio. Il film uscirà il 17 giugno in Belgio, distribuito da Cineart, e uscirà a ottobre in Francia (Gebeka). Le vendite internazionali sono affidate a The Coproduction Office.
(Tradotto dal francese)
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