email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

POLITICHE AUDIOVISIVE Europa

Mancato accordo sulla riforma della legge sulle telecomunicazioni

di 

Il Parlamento Europeo ha nuovamente emendato il pacchetto di riforme delle normative sulle telecomunicazioni, per ribadire il diritto dei consumatori al libero accesso a internet.

Gli euro-parlamentari hanno approvato la legge con il voto del 6 maggio, ma hanno abbandonato il compromesso politico raggiunto con il Consiglio dei Ministri sui diritti di accesso a internet, e sono tornati alla posizione tenuta in precedenza.

Numerosi Stati Membro hanno però spinto per ottenere il diritto ad autorizzare i Service Provider a limitare l'accesso a internet dei consumatori in caso di iterata violazione del copyright attraverso il file-sharing online. Gli euro-parlamentari hanno però reintegrato con 407 voti a favore e 57 contro (e 171 astenuti) il primo emendamento poiché "nessuna restrizione può essere imposta al fondamentale diritto di libertà degli utenti, se non sulla base di un diverso parere delle autorità giudiziarie (...), ad eccezione di casi di minaccia alla sicurezza pubblica".

Poiché il Consiglio avrà l'ultima parola sulla legge, saranno necessarie ulteriori negoziazioni e un nuovo voto in parlamento a fine anno, dopo le elezioni degli euro-parlamentari di giugno. Il Commissario per l'Information Society dell'EU, Viviane Reding, ha sollecitato il Consiglio dei Ministri a riconsiderare le conseguenze politiche della mancata approvazione della legge con il nuovo emendamento, dato soprattutto il fondamentale ruolo del settore delle telecomunicazioni per la ripresa dell'economia.

Il Consiglio dei Ministri per le Telecomunicazioni si incontrerà per discutere la legge il 12 giugno.

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy