Convenzione Europea sulla Co-produzione, Norvegia vicina al sì
di Annika Pham
Nina Refseth, responsabile del Norwegian Film Institute (NFI), è a Cannes questa settimana per incontrare i suoi colleghi europei e rendere nota la ormai prossima ratifica della Convenzione Europea sulla Co-Produzione Cinematografica da parte del Governo norvegese.
“Questo significa che potrebbe essere ad agosto, o si spera, prima delle elezioni del 14 settembre”, ha specificato Refseth. “L'adesione alla Convenzione Europea sulla Co-Produzione farà la differenza per i produttori norvegesi. Fino ad ora, è stato sempre un problema per loro trovare partner produttivi in Europa fuori dalle regioni nordiche. Con la Convenzione, sarà tutto più semplice, e i produttori norvegesi saranno più interessanti per la co-produzione di minoranza. Adesso possiamo andare avanti”.
Il Governo norvegese aveva già chiarito la sua volontà di partecipare al Trattato sul Cinema del Consiglio d'Europa con una lettera d'intenti inviata alla compagnia 4 ½ , che aveva bisogno del documento per portare avanti Bastoy di Marius Holst, co-produzione da 5 milioni di euro con Svezia, Polonia e Francia.
L'attenzione dell'NFI sui produttori norvegesi, a Cannes, è stata un modo per dire al resto d'Europa che la Norvegia sarà presto il 40° paese ad aderire alla Convenzione. Svezia e Danimarca si sono unite nel 1994, la Finlandia nel 1995 e l'Islanda nel 1997.
(Tradotto dall'inglese)
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