11/06/2009

Cominciano martedì le riprese di Vespa, secondo lungometraggio di Diana Groó, rivelatasi con Miracle in Cracow nel 2005 e proveniente dal corso Simó della scuola di cinema di Budapest, da cui è uscita gran parte della talentuosa "nouvelle vague" di registi magiari (György Pálfi, Szabolcs Hajdu, Ferenc Török…).

La regista realizza con questo suo secondo film un road-movie, di cui firma la sceneggiatura assieme a Iván Szabó e con un cast che mischia attori professionisti e non, tra cui Julia Nyakó (Fresh air [+leggi anche:
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scheda film]), Rodrigo Balogh, Gábor Nagypál, György Bajomi Nagy, Gábor Róbert, Timea Buza, Kata Pető, Simon Szabó e Kriszina Erdély.

Vespa racconta le disavventure di Lali, piccolo gitano di 12 anni che vive in campagna con la madre in condizioni di estrema povertà all'interno della comunità rom. Un giorno vince a carte una barra di cioccolato che contiene un premio: uno scooter. Per ritirarlo deve andare a Budapest e decide di partire da solo, sperando anche di ritrovare il padre che non vede da anni. Ma il viaggio non sarà così semplice come immaginava e, tra un incontro amichevole e l'altro, dovrà confrontarsi con una società ungherese pronta a distruggere i sogni, specialmente quelli dei gitani.

Diana Groó ha spiegato a Cineuropa che il suo film combina elementi documentari e di finzione in uno stile che lei e il direttore della fotografia Sándor Kardos hanno definito "realismo magico". "Il personaggio principale è stato scelto tra centinaia di giovani gitani, la sua vita e la sua personalità danno colore alla sceneggiatura originale. Il suo ambiente e i membri della comunità rom di Szentes (sud dell'Ungheria) saranno parte integrante del film così come lo sono nella vita vera".

Prodotto da Dénes Szekeres per Tivoli Film Productions con il sostegno della Motion Picture Public Foundation of Hungary, Vespa beneficerà di cinque settimane di riprese fino al 19 luglio. "Il budget di 285 000 euro è piuttosto modesto", ha precisato il regista a Cineuropa. "Realizzare pienamente quello che sogniamo di fare sarà un'impresa, ma nella mia squadra di lavoro c'è molto entusiasmo. Giriamo una prima versione in 16 mm in HD e poi in 35 mm". Il film sarà presentato il prossimo febbraio all'Hungarian Film Week.

(Tradotto dal francese)