Un week-end in tono minore
Sui soli otto titoli in programmazione da ieri, la presenza della Germania e dell'Europa è piuttosto discreta, ad eccezione della coproduzione ispano-americana Che – L'argentino [+leggi anche:
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scheda film] di Steven Soderbergh, con Benicio del Toro (distr. Wild Bunch Distribution).
L'unico film di finzione in cartellone interamente europeo è Kleine Verbrechen (Mikro eglima) del greco Christos Georgiou, dove un giovane e zelante poliziotto di nome Leonidas viene trasferito in un'isola con pochi abitanti dove non succede mai nulla. Quando viene ritrovato un cadavere, gli abitanti dell'isola, imperturbabili anche dinanzi a questo evento potenzialmente scioccante, hanno tutti una propria versione dei fatti. Questo film, coprodotto dalla società berlinese Twenty Twenty Vision con Lychnari Productions (Cipro) e Bad Movies (Atene), è distribuita da Neue Visionen Filmverleih.
Salzgeber lancia invece il documentario locale Drifter del giovane regista Sebastian Heidinger. Questo film, prodotto dal suo socio nella casa di produzione Boekamp & Freunde, segue la movimentata vita quotidiana di tre giovani erranti tra la stazione Zoo Bahnhof, la prostituzione, la droga, ma anche i sogni. Il film ha vinto il premio "Dialogue en perspective" nella sezione tedesca dell'ultima Berlinale.
Altri due documentari tedeschi sono in programma: Der entsorgte Vater di Douglas Wolfsperger, sulla sofferenza di un padre che non ha la custodia della figlia (distr. GMfilms), e Spielverderber, dove Georg Nonnenmacher ed Henning Drechsler si interessano al mestiere di arbitro (distr. Zorro).
(Tradotto dal francese)
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