Opere prime protagoniste a Koszalin
Dodici lungometraggi e 54 corti compongono il programma della competizione ufficiale del Debut Film Festival, al via da oggi a Koszlin. La 28ma edizione della manifestazione, la più antica e importante in Polonia per quanto riguarda le opere prime, si svolgerà fino al 20 giugno.
Tra i film presentati nella sezione lungometraggi di finzione dominano i titoli inediti. Sulla lista delle opere più attese figura la commedia noir Ostatnia akcja (lett. "L'ultima azione") di Michal Rogalski, l'ultimo film del leggendario attore Jan Machulski (scomparso all'età di 80 anni nel novembre 2008), una produzione Studio Zebra guidata da Juliusz Machulski, figlio dell'attore.
Molto attesi dal pubblico anche My Flesh My Blood (Moja krew) di Marcin Wrona (conosciuto per il suo film di fine studi Magnet Man, premiato a Tribeca, e per il suo cortometraggio Telefono), Public skandal (Zgorszenie publiczne) di Maciej Prykowski (primo lungometraggio dell'autore del corto What Nobody Knows) e Galerianki, la versione lunga del film di fine studi sviluppato nel laboratorio della Polish Filmmakers Association. In competizione figura inoltre Jak żyć (lett. "Come vivere") di Szymon Jakubowski, uscito nelle sale il 18 luglio 2008 con oltre 100 000 entrate al suo attivo.
Il menù include anche una sezione di primi cortometraggi con film di finzione, d'animazione e documentari di una durata inferiore ai 40 minuti, mentre 54 titoli prodotti nelle scuole pubbliche e private nell'ambito dei programmi di sostegno agli esordienti saranno proiettati in nove sotto-sezioni.
Da segnalare, per quanto riguarda gli incontri organizzati per i professionisti, la presentazione della prima commissione cinematografica polacca, la Łódź Film Commission, creata lo scorso aprile per promuovere il potenziale cinematografico di questa città portatrice di una grande tradizione nel campo del cinema.
Per la terza volta, il festival di Koszalin presenterà solo opere prime nazionali, in linea con la storia della manifestazione che ha visto rivelare le opere prime di numerosi registi divenuti i maggiori esponenti del cinema polacco, come Krzysztof Zanussi, Krzysztof Kieślowski, Agnieszka Holland, Barbara Sass, Filip Bajon e Magdalena Łazarkiewicz.
(Tradotto dal francese)
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