Stephen Frears a Monaco
Il 27mo Festival di Monaco (26 giugno - 4 luglio), il più importante in Germania dopo la Berlinale, con ogni anno oltre 60.000 spettatori, 1500 professionisti e 600 giornalisti, ospita oggi il regista britannico Stephen Frears, al quale la manifestazione dedica una retrospettiva intitolata "Da una lavanderia a gettoni a Buckingham Palace".
"Frears è uno dei registi più interessanti e determinati d'Europa", commenta Andreas Ströhl, direttore del festival. L'autore di My Beautiful Laundrette, Prick Up Your Ears, Le relazioni pericolose e The Queen [+leggi anche:
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intervista: Stephen Frears
scheda film] incontrerà il pubblico e la stampa questo pomeriggio.
Frears è stato preceduto lo scorso weekend da altri illustri visitatori venuti dall'Italia: Paolo Virzì e Marco Pontecorvo, che hanno presentato rispettivamente Tutta la vita davanti [+leggi anche:
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scheda film] e PA-RA-DA [+leggi anche:
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scheda film] nella sezione internazionale, in cui tutta l'Europa è ben rappresentata (tre quarti della sessantina di opere in programma vengono dal Vecchio Continente). Vi si trovano titoli presentati a Cannes come Gli abbracci spezzati [+leggi anche:
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scheda film] di Yorgos Lanthimos.
Fanno parte di questo ricco programma anche il film serbo Turneja di Goran Markovic, Country Wedding [+leggi anche:
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scheda film] del portoghese Miguel Gomes.
Il Premio e la sezione CineMerit celebrano invece l'autore austriaco Michael Haneke con una selezione di film che illustrano la sua concezione dell'immagine e della violenza, tra cui il vincitore della Palma d'Oro a Cannes di quest'anno, Il nastro bianco [+leggi anche:
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intervista: Michael Haneke
scheda film].
Il festival propone anche una sezione dedicata al nuovo cinema francese e un programma sul nuovo cinema tedesco, una sezione per ragazzi, classici e focus sulle cinematografie di varie regioni del mondo.
I film selezionati si disputeranno i diversi premi del festival, di un valore totale di circa 150.000 euro, tra cui il Premio Arri-Zeiss (50.000 €), destinato al miglior film straniero, il Premio Bernhard Wicki, che ricompensa un film centrato sulla tolleranza, e il Premio CineVision, riservato alle opere prime e seconde non tedesche più innovative.
(Tradotto dal francese)
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