Pirate Bay, reazione scettiche all'acquisizione
La notizia dell'acquisizione di Pirate Bay da parte di Global Gaming Factory X (leggi news) è stata accolta nel Regno Unito con scetticismo.
Mark Mulligan, della società di ricerche Forrester, ritiene che chi scarica illegalmente passerà ad altre piattaforme. “La maggior parte della gente che usa i network di file-sharing lo fa perché è gratis. E certo non inizieranno a pagare perché i proprietari hanno un nuovo modello di business: non esiste un solo esempio di network di file-sharing che sia riuscito a ottenere una transizione di successo al business legale”, ha dichiarato.
Lavinia Carey, Direttore Generale della British Video Association ha aggiunto: “Nonostante la notizia, Pirate Bay resta uno dei tanti siti che hanno facilitato sino ad oggi l'accesso illegale ai contenuti creativi, come film e programmi tv, senza il pagamento dei diritti ai creatori. Nel mese scorso, una ricerca del Governo ha stimato l'importo del downloaded illegale pari a 12 miliardi di sterline l'anno nel solo Regno Unito. Se da un lato non è vero che ogni download non autorizzato è una vendita perduta, nessuna industria può d'altra parte sperare di sopravvivere a lungo se così tanta parte dei suoi prodotti viene rubata".
Davanti a un simile problema, il fatto che un sito prenda una nuova piega non significa che il Governo non sia chiamato a legiferare per introdurre soluzioni tecnologiche rapide ed efficaci, come i dissuasori elettronici, per ridurre il furto del copyright digitale. Bisogna fare proposte urgenti perché il Digital Britain Review diventi legge il prima possibile”.
(Tradotto dall'inglese)
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.