03/07/2009

Il mondo dello spettacolo contro il governo per il mancato reintegro del Fus (il Fondo Unico per lo Spettacolo). Le associazioni di categoria Agis, Anica, Anac, Centoautori denunciano che "mentre si accinge ad ospitare il G8, presentando l'Italia come il paese della cultura e dell'arte, il governo assesta un colpo micidiale alla cultura e all'arte italiane rifiutandosi di adottare il decreto di parziale reintegro del pesante taglio al Fus. Le associazioni annunciano dunque una campagna di mobilitazione per far conoscere la grave situazione".

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Ieri sera, in occasione della consegna dei Globi d'Oro della Stampa Estera, il produttore indipendente Domenico Procacci ha accusato il ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi, di aver mentito sui finanziamenti: "davanti alle telecamere dei David di Donatello ha promesso che non ci sarebbero stati tagli, ma poi è accaduto esattamente il contrario. Ci sono i tagli al Fus e non c'è neppure la copertura per la tax-credit. Il governo dimostra disprezzo e fastidio per la cultura. Viene voglia di andare a fare questo mestiere in un altro Paese".

Anche il presidente di Cinecittà Luce Roberto Cicutto è intervenuto su questa emergenza, avvertendo che "la mancata approvazione del reintegro del FUS crea un inevitabile blocco di gran parte della produzione con conseguenze pesanti non solo sulla riduzione dei film prodotti, ma anche sui livelli occupazionali. E si aggiunge al pesante ritardo nell'erogazione dei contributi sugli incassi e dei premi di qualità, ai tagli agli investimenti da parte delle televisioni, al mancato rinnovo del contratto fra produttori e SKY".