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KARLOVY VARY 2009 Belgio

Angel at Sea, amaro ritratto della malattia mentale

di 

Frédéric Dumont ha lasciato il 44° Karlovy Vary International Film Festival con il Globo di Cristallo al Miglior Lungometraggio e 21.531 euro per il suo debutto Angel at Sea [+leggi anche:
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, intenso e amaro ritratto della graduale presa di coscienza, da parte di un ragazzo, della malattia mentale del padre.

Dumont ha dichiarato che il film non è autobiografico, sebbene abbia attinto alle proprie esperienze di crescita con un padre maniaco-depressivo. “Il suo stato mentale cambiava di continuo”, ha detto il regista, ma, nonostante il suo comportamento disturbato, la famiglia non ne parlava mai: “Pensavo fosse normale avere un padre così”.

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Il film vede la partecipazione di Olivier Gourmet (The Son [+leggi anche:
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) nel ruolo del tormentato padre e di Anne Consigny (Lo scafandro e la farfalla [+leggi anche:
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, John Rabe [+leggi anche:
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) in quello della moglie. La prova di Gourmet ha ottenuto il Premio al Miglior Film, ex aequo con Paul Giamatti. Martin Nissen, 14enne, ha debuttato bella pellicola nel ruolo del figlio, Louis.

Oltre al ritratto onesto della malattia mentale e alle belle performance, il film deve la sua riuscita anche alla fotografia ipnotica di Virginie Saint Martin (I Am From Tito Veles [+leggi anche:
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intervista: Teona Strugar Mitevska
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).

Angel at Sea è stato presentato in anteprima mondiale a Karlovy Vary. Il produttore del film, Stéphane Lhoest, ha dichiarato che il film non ha ancora un rivenditore internazionale, dato il difficile tema, ma che spera che il premio possa cambiare le cose.

Il film uscirà in Belgio a fine anno per Imagine Film Distribution, e in Canada per Alliance. Colifilms Distribution lo porterà invece nelle sale francesi all'inizio del prossimo anno. Nessun altro paese è stato ancora definito.

Lhoest ha aggiunto inoltre di stare lavorando con Dumont al suo prossimo progetto, Animal, che sarà girato in data da definirsi “nel nord”.

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(Tradotto dall'inglese)

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