31/07/2009

Il festival Era New Horizons di Wrocław (che proseguirà fino al 2 agosto) è l'occasione che ha scelto il duo di registi di videoclip composto da Bolesław Pawica e Jarosław Szoda per fare il suo debutto al cinema.

Nel loro primo lungometraggio di finzione, intitolato Handlarz cudów (Miracle Seller), si parte da una storia piuttosto convenzionale: Stefan, alcolista che tenta di chiudere definitivamente con il suo vizio, è oggetto di una vera e propria metamorfosi interiore sotto l'influenza di due bambini che incontra. L'originalità del racconto (composto dallo sceneggiatore Mitko Panov) è il suo contesto sociale: i bambini in questione vengono dal Dagestan e sognano di incontrare il padre che vive in Francia. Stefan vede in questo loro desiderio una missione e provvede a farli attraversare la frontiera illegalmente, da est a ovest, un viaggio che li confronta con la nozione di differenza tra popoli, religioni, civiltà.

Il cast di questo road movie è notevole: il ruolo di Stefan è interpretato da uno degli attori più in voga al momento, Borys Szyc (Snow White and Russian Red [+leggi anche:
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scheda film] di Xawery Zulawski; Enen di Feliks Falk), il quale divide il set con Sonia Mietielica e Roman Golczuk. Il film è prodotto da Fabryka - Spółka Realizatorów Filmowych i Telewizyjnych Sp. z o.o. (che detiene anche i diritti internazionali del film), con il sostegno dell'Istituto di cinema polacco.

Sempre la dipendenza, in questo caso alle droghe, è il soggetto della storia filmata da Kinga Dębska, regista esordiente il cui primo film, Hel (Rebound), è stato presentato in anteprima ieri 30 luglio a Wroclaw. La maggior parte delle immagini di questo film sono state girate in ospedali psichiatrici. Il protagonista, Piotr (Paweł Królikowski), è uno psichiatra lui stesso affetto da qualche problema di natura mentale ed emotiva. Rebound è una produzione ceco-polacca (di Studio Filmowe Kalejdoskop e InFilm Praha), la cui fotografia è stata affidata a Wojciech Staroń (Mon Nikifor e The Saviour's Square [+leggi anche:
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scheda film] di Krzysztof Krauze e Joanna Kos-Krauze). Le vendite internazionali sono gestite da Studio Filmowe Kalejdoskop Sp. z o.o.

(Tradotto dal francese)