19/08/2009

Il 12 agosto, circa 200 professionisti del cinema lettone hanno creato un movimento di sostegno senza precedenti per difendere lo status legale indipendente del National Film Centre della Lettonia (NFC).

I cineasti lettoni vogliono che l’industria cinematografica rimanga indipendente da ogni influenza politica e protestano contro il piano del governo che prevede la riforma del NFC e il suo assorbimento in un dipartimento del Ministero della Cultura.

Per la prima volta nella Lettonia indipendente, cineasti che lavorano per diversi studios e che di solito sono in competizione fra loro per i finanziamenti statali si mostrano uniti in un unico fronte. Tra le personalità del mondo del cinema che hanno preso parte al movimento ci sono Laila Pakalnina, Gints Berzins, Jurgis Krasons e Vladimir Leschiov.

Dopo un incontro formale con i rappresentanti del movimento di protesta, il Ministro della Cultura lettone Ints Dalderis ha detto di essere consapevole del lavoro significativo fatto dalla NFC per lo sviluppo dell’industria filmica lettone. Ha proposto che la FNC continui a lavorare come un’istituzione indipendente, cambiando il suo status legale da agenzia pubblica a istituzione finanziata dallo Stato.

Durante la sua riorganizzazione, la NFC dovrà compiere tagli in diversi dei suoi attuali settori di responsabilità, come il registro dei film e il museo del cinema di Riga, oltre a rivedere il suo budget. Diverse organizzazioni di industrie filmiche europee, come la EFAD (European Film Agency Directors), hanno espresso il loro sostegno alla NFC e criticato i piani per ridurre l’indipendenza dell’istituzione.