02/09/2009

In Europa meridionale sta emergendo un nuovo piano per supportare la digitalizzazione delle sale. Se avrà successo, l’iniziativa aiuterà, nel suo primo anno di azione, a convertire 25 cinema di quattro paesi. Il piano è stato proposto da Jovan Marjanovic, rappresentante nazionale di Eurimages in Bosnia-Herzegovina.

Se il Programma MEDIA fornisce sostegno alla digitalizzazione ai suoi membri, Marjanovic ha spiegato che Eurimages ha fondi a sufficienza per i quattro paesi che sono membri di Eurimages ma non di MEDIA: Bosnia-Herzegovina, Macedonia, Serbia e Turchia.

Marjanovic ha descritto il piano, nel quale Eurimages catalizzerà il processo di digitalizzazione con il finanziamento di un terzo della conversione per ciascun cinema, comprensiva del 3D, per un costo di circa 60.000 euro a cinema. Un altro terzo sarà messo a disposizione da risorse locali, stato o municipalità, ed il resto dagli esercenti stessi.

"Questo modesto investimento per le future infrastrutture aumenterà in maniera rilevante la percentuale di mercato per i contenuti specializzati della regione, e migliorerà la diffusione dei film oltre il circuito festivaliero", ha aggiunto.

Marjanovic ha dichiarato inoltre che il piano non è ancora pronto, ma che Eurimages svilupperà ancora l’iniziativa nei prossimi mesi.

Marjanovic ha annunciato nel mese scorso il suo piano al Forum Regionale di Cinelink sullo Stato dell’Industria Cinematografica nell’Europa Meridionale. Sempre al Forum, il Direttore generale dell’Irish Film Board, Simon Perry, ha richiesto un programma pan-regionale di co-produzione per l’Europa sud-orientale, che dia enfasi alle voci autoriali e indichi chiaramente come usare le piattaforme digitali, e i loro vantaggi.

(Tradotto dall'inglese)