14/09/2009

Otto anni dopo aver commesso la "pazzia" di dirigere una pellicola, Vicente Molina Foix, meglio conosciuto come romanziere, torna a inciampare sulla stessa pietra. La settimana scorsa ha cominciato a Valencia le riprese della sua seconda incursione nel cinema, El Dios de madera. Le riprese di questa produzione di Sagrera Audiovisual, Metrojavier e DC Media si svolgeranno a Valencia e a Barcellona.

Nel 2001, Molina Foix distribuì la sua opera prima, Sagittarius, che, anche se non ottenne un risultato di botteghino eccezionale, non lasciò indifferente la critica, sorpresa dalla bravura dello scrittore nell'affrontare questo linguaggio.

El Dios de madera, la cui sceneggiatura è stata scritta - non poteva essere altrimenti - dallo stesso Molina Foix, racconta la storia di due immigrati, il senegalese Yao e il marocchino Rachid, che vanno a Valencia clandestinamente, in cerca di un futuro migliore. I due finiscono nella casa di Róber, il fidanzato di Rachid, un attico comunicante con il piano di sotto, dove vive María Luisa, la madre di Róber, una donna di forti convinzioni cattoliche. Ma la relazione tra i quattro prenderà una piega inaspettata.

Il cast è capeggiato dal celebre Marisa Paredes (Todo sobre mi madre), accompagnato dai giovani Nao Albert, Mamady Diocou e Soufiane Ouaarab.

Oltre alle tre compagnie produttrici, il film vede la partecipazione di TVE e Canal 9, oltre all'appoggio dell'ICAA (Istituto della Cinematografia e delle Arti Audiovisive), IVAC (Istituto Valenciano dell'Audiovisivo) e ICIC (Istituto Catalano delle Industrie Culturali).

(Tradotto dallo spagnolo)