24/09/2009

Dal 24 settembre al 4 ottobre, serate di gala, paillettes e tappeto rosso caratterizzeranno la quinta edizione del Zurich Film Festival. L'attore americano Morgan Freeman riceverà il Golden Icon Award, mentre Roman Polanski, al quale il festival dedica una retrospettiva, ritirerà il Golden Eye alla carriera (dopo Oliver Stone nel 2007 e Costa-Gavras nel 2008).

Alle competizioni internazionali documentario e fiction va ad aggiungersi quest'anno la competizione dei film di finzione in lingua tedesca. Otto lungometraggi sono in lizza per il Gran premio e il pubblico potrà scoprire in prima mondiale 13 Semester di Frieder Wittich (Germania), 66/67 - Fairplay war gestern di Carsten Ludwig e Jan-Christoph Glaser (Germania), e Der Fürsorger di Lutz Konermann (Svizzera).

Nella competizione internazionale, una sola opera di finzione su tredici è presentata in prima mondiale – A Blind River di An Sun-Kyong (Corea) – e tre documentari su nove: Buenos Dias, Seguimos en Guerra di Anita Blumer (Svizzera), Mein Vater. Mein Onkel di Christoph Heller (Germania) e The Sound After The Storm di Patrik Soergel, Ryan Fenson-Hood e Sven O. Hill (Svizzera, Germania). Space Tourist, documentario del regista Christian Frei (War Photographer), sarà invece oggetto di una serata di gala in occasione della sua prima mondiale.

Gli organizzatori hanno annunciato la presenza dei registi Jan Kunen e Gérard Jugnot alla prima svizzera e internazionale dei loro film, rispettivamente Coco Chanel & Igor Stravinsky [+leggi anche:
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scheda film] e Rose et Noir. Anche l'attore americano Peter Fonda sarà a Zurigo per festeggiare il 40mo anniversario di Easy Rider, mitico film di Dennis Hopper.