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INDUSTRIA Europa

Le EFAD chiedono il sostegno pubblico per la transizione al digitale

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I direttori delle agenzie cinematografiche nazionali di tutta Europa — le EFAD — hanno pubblicato una dichiarazione che richiede il supporto pubblico, urgente e ampio, per la digitalizzazione delle sale.

Secondo le EFAD, circa un terzo dei cinema europei potrebbe sparire se non si interverrà rapidamente. L’obiettivo del supporto pubblico in Europa è di massimizzare i benefici che la digitalizzazione può portare, ovvero un più ampio accesso ad un maggior numero di film.

Considerato che non è possibile utilizzare un unico approccio valido per ogni paese e regione d’Europa, le EFAD hanno sintetizzato le loro preoccupazioni in sette punti, con l’obiettivo di rafforzare la normativa comunitaria e nazionale e supportare le politiche per la digitalizzazione dei cinema europei.

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I sette punti sono:

1.L’obiettivo prioritario della digitalizzazione dei cinema è di assicurare al pubblico il migliore accesso al maggior numero di film possibile con qualità pari o migliore di quella del 35mm.

2.Le politiche pubbliche assicurano un rapido ed efficace passaggio al digitale.

3.Per questa ragione, il supporto europeo e nazionale alla digitalizzazione non può essere limitato a-priori soltanto ad alcuni cinema in determinate località e con determinati approcci alla programmazione.

4.Gli schemi non dovrebbero imporre una particolare soluzione tecnica, ma considerare lo stato dell’arte tecnologico nel settore. Qualunque sia la tecnologia scelta, dovrebbe offrire benefici pubblici tangibili, come, ad esempio, facilitare la circolazione dei film e l’accesso del pubblico a quei film.

5.Il livello e la forma di supporto richiesti varierà da paese a paese e da regione a regione, ed il supporto dovrebbe essere legato alle condizioni nazionali e locali. Le EFAD sperano che la Commissione Europea e gli altri enti di finanziamento del settore pubblico d’Europa coglieranno le opportunità offerte dalla digitalizzazione per migliorare la copertura dei cinema e la varietà dei film proposti.

6.L’intervento pubblico dovrebbe includere misure europee e nazionali. Fino ad ora, gli Stati Membri dell’Unione hanno proposto le proprie misure, senza un contributo significativo a livello europeo sia in forma di programmi per il sostegno finanziario (come un sistema europeo di credito garantito) o di azioni di supporto con una portata adeguata forniti dal Programma MEDIA.

7.La sfida della digitalizzazione non è limitata alle sale cinematografiche, ma investe anche la disponibilità delle copie digitali dei film e la fornitura online. Il supporto pubblico, dunque, deve essere rivolto anche a queste aree.

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(Tradotto dall'inglese)

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