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FESTIVAL Spagna

L'Europa si aggiudica metà dei premi a San Sebastian

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Sebbene il massimo riconoscimento, la Conchiglia d'Oro della 57ma edizione del Festival Internazionale del Cinema di San Sebastian, sia andato alla Cina con City of Life and Death, il cinema europeo, e in particolare quello spagnolo, sono stati i grandi trionfatori della manifestazione, grazie ai quattro premi assegnati dalla giuria presieduta dal regista francese Laurent Cantet.

Il regista Javier Rebollo (video) ha centrato il segno con il suo secondo lungometraggio, La mujer sin piano [+leggi anche:
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– terminato in tempi record per essere pronto per il festival (le sue riprese erano cominciate lo scorso 25 maggio - leggi la news) – vincendo la Conchiglia d'Argento del miglior regista. Rebollo aveva già presentato a San Sebastian la sua opera prima, Lo que sé de Lola [+leggi anche:
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. Un anno indubbiamente positivo per la casa produttrice del film, Avalon Producciones, che aggiunge questo prestigioso riconoscimento a quelli conquistati da La vergüenza [+leggi anche:
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di David Planell al Festival di Malaga.

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La giuria ha voluto riconoscere anche il lavoro della coppia protagonista di una delle pellicole più particolari del festival, Yo, también [+leggi anche:
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, con i premi alla migliore attrice (Lola Dueñas) e al miglior attore (Pablo Pineda, il primo europeo con sindrome di Down ad ottenere un titolo universitario). Diretto da Álvaro Pastor e Antonio Naharro, e prodotto da Koldo Zuazua (Producer on the Move 2009 – leggi l'intervista) per Alicia Produce, l'uscita del film è prevista per il 16 ottobre distribuito da Golem.

Un altro regista a non lasciare il festival a mani vuote è il francese François Ozon, vincitore del Premio Speciale della Giuria con Le Refuge [+leggi anche:
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, che è stato definito dalla giuria "un esperimento cinematografico sensibile e personale" sull'esperienza della sua protagonista, Isabelle Carré, la quale viene presentata "senza giudizi né commenti, lasciando lo spettatore libero di condividere o meno".

Inoltre, lo spagnolo Los condenados, terzo lungometraggio di Isaki Lacuesta (video), ha vinto il premio FIPRESCI. Il produttore di questo film è David Matamoros, nominato di recente direttore della filiale spagnola di Zentropa e che ha già annunciato di voler continuare a lavorare con Lacuesta.

Per il resto, City of Life and Death ha conquistato anche il premio della migliore fotografia, e l'australiano Blessed quello della migliore sceneggiatura.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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