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FINANZIAMENTI Belgio

Coproduzioni di prestigio sostenute dal CCA

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La seconda sessione della Commissione di Selezione del film della Comunità francese del Belgio ha annunciato i suoi risultati. Quattro progetti di lungometraggi hanno ricevuto un aiuto alla scrittura, e dieci un aiuto alla produzione. Il primo lungometraggio di Vania Leturcq (L’Année Prochaine, prodotto da Hélicotronc) riceverà un aiuto alla scrittura di 12 500€, mentre i fratelli Malandrin riceveranno la stessa somma per la loro terza opera, che porta ancora una volta un titolo che ricorda gli slanci surrealisti del loro paese d'adozione, Je suis mort mais j’ai des amis.

Per quanto riguarda gli aiuti alla produzione, Joachim Lafosse si è visto attribuire un aiuto di 620 000€ per il suo quinto lungometraggio A perdre la raison (prodotto come il precedente da Versus), ispirato al caso Geneviève Lhermitte, quintuplice infanticida che ha sconvolto il Belgio nel febbraio 2007.

La Commissione ha anche scelto di sostenere Rundskop (Tête de Bœuf) di Michaël Roskam (Artémis Production/Savage Film), secondo progetto di lungometraggio ad associare in coproduzione il Centro del Cinema e dell'Audiovisivo e il Vlaams Audiovisuel Fonds.

Cinque film minoritari hanno ricevuto un sostegno: due opere prime, Un homme à la mer di Géraldine Doignon (Fontana) e Dead Man Talking di Patrick Ridremont (Nexus Factory); due documentari, Couleur Peau de Miel di Jung Henin e Laurent Boileau (Artemis Production) e Il a plu sur le grand paysage di Jean-Jacques Andrien (Les Films de la Drève); e Secrètes injustices (Dragon Films), il nuovo film di Michel Mees.

Anche quattro film minoritari beneficeranno di un aiuto, tra cui Sans queue ni tête, il nuovo Jeanne Labrune attualmente in fase di lavorazione tra Bruxelles, Liegi e Charleroi, e Cirkus Columbia, prossimo film di Danis Tanovic. Infine, Mahamat Saleh Haroun completa la sua lista di sostegni - dopo l'anticipo sugli incassi, il fondo di aiuto alla produzione audiovisiva del sud dell'OIF e l'aiuto alla produzione dei paesi ACP - per il suo nuovo progetto dal titolo enigmatico, Un homme qui crie n’est pas un ours qui danse, citazione del "Diario di un ritorno al paese natale" di Aimé Césaire.

(Tradotto dal francese)

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