BFI, una stagione per celebrare la caduta del Muro
Il British Film Institute (BFI) Southbank ha programmato una stagione in tre parti da ottobre a dicembre per raccontare l’identità europea, con particolare enfasi sul 20° anniversario della caduta del Muro di Berlino.
Towards a New Europe: The Writing on the Wall (Verso una nuova Europa: la scrittura sul Muro) si apre con Germania Anno Zero di Roberto Rossellini (1947), girato in location nella Berlino occupata. E ancora, il thriller di spionaggio di Carol Reed Il terzo uomo (1953), Born in ’45 di Jürgen Böttcher (1966), ambientato a Berlino Est e vietato in passato, Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders (1987), ambientato a Berlino Ovest, e i saggi di Jean-Luc Godard e Jurgen Bottcher sull’unificazione, ovvero Allemagne 90 neuf zéro (1991) e The Wall (1990).
Tra i film proiettati ci sono poi After the Fall di Frauke Sandig ed Eric Black (1999), Berlin — Schönhauser Corner di Gerhard Klein, Good Bye Lenin! [+leggi anche:
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intervista: Wolfgang Becker
scheda film] di Wolfgang Becker (2003), Memory of Berlin di John Burgan (1998), No Place To Go di Oskar Roehler (1999), This is My Life — Marieluise of Golzow di Barbara e Winfried Junge (1996) e Wrapped Reichstag di Wolfram e Jörg Daniel Hissen (1996).
La stagione prosegue a novembre con le proiezioni speciali per il ricordare il 20° anniversario della caduta del Muro, e dedica un intero mese all’evoluzione dell’Europa dal 1989.
A novembre sarà inoltre celebrata l’opera di Michael Haneke con tutti i suoi film più importanti, e lo studioso ed esperto di cinema tedesco Thomas Elsaesser affronterà i temi del regista.
A dicembre, la terza parte della stagione racconterà come l’Europa è stata narrata dai filmmaker come simbolo e metafora.
(Tradotto dall'inglese)
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