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DISTRIBUZIONE Italia

Eva e Adamo, un’autodistribuzione che dà buoni frutti

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L’amore da una prospettiva ribaltata: prima viene Eva, e poi Adamo. Prima la donna con i suoi desideri, i suoi dubbi, le sue scelte coraggiose. Poi l’uomo. Lo propone Vittorio Moroni con il suo documentario dal titolo, appunto, Eva e Adamo, le cui protagoniste sono tre donne “normali” alle prese con amori speciali.

C’è l’ultrasettantenne Erika (nome d’arte che si dà come scrittrice di romanzi rosa) che - alle spalle una vita avventurosa e due figlie con un ex-marito giapponese che non vogliono più saperne di lei - ora è sposata con un senegalese di trent’anni. Poi c’è Deborah, pornostar di provincia che risponde alle telefonate erotiche in una tv locale e ha recitato in qualche film “dove c’è anche un po’ di trama”, ma ora fa la mamma. E infine c’è Veronica, che dopo la morte improvvisa dell’ex-fidanzato è andata a Lourdes come infermiera e si è innamorata di un uomo già affetto da sclerosi multipla: con lui, nonostante l’avanzare della malattia, ha fatto due figli.

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Dopo aver diretto Tu devi essere il lupo e Le ferie di Licu Moroni torna dunque a esplorare gli amori difficili e per questo film, prodotto da 50notturno, si è impegnato in un’autodistribuzione un po’ speciale. Tutte le sere, a tutti gli spettacoli del cinema 4 Fontane di Roma, offre una mela agli spettatori che entrano in sala e un fotogramma del film a quelli che escono. Finora la strategia di promozione "ad personam" ha dato i suoi frutti, e non solo mele: il 4 Fontane ha prolungato la tenitura di Eva e Adamo almeno fino all’8 ottobre dopo gli incoraggianti risultati della prima settimana.

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(Tradotto dall'inglese)

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