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PALMARÈS Svizzera

Zurich Film Festival: Occhio d'oro a un documentario elvetico

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Sebbene turbato dall'arresto del regista Roman Polanski al suo arrivo in Svizzera, dove avrebbe dovuto ritirare A Tribute to… alla carriera, il quinto Zurich Film Festival (24 settembre - 4 ottobre) si è svolto, nonostante tutto, secondo programma: "The show must go on"!

L'Occhio d'oro del miglior documentario internazionale è stato attribuito a The Sound after the Storm di Patrik Soergel, Ryan Fenson-Hood e Sven O. Hill, produzione svizzera di Ventura Film. L’Occhio d'oro del miglior lungometraggio internazionale di finzione è andato a Wolfy di Vasilij Sigarev (Russia) e quello del miglior lungometraggio germanofono a 66/67 - Fairplay is over di Carsten Ludwig e Jan-Christoph Glaser.

Il Variety New Talent Award è stato assegnato a Amerrika di Cherien Dabis (Stati Uniti, Kuwait, Canada) e il Premio dell'Associazione svizzera dei giornalisti cinematografici a Applause [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Martin Pieter Zandvliet
scheda film
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di Martin Pieter Zandvliet. Con 37.000 spettatori, la frequentazione del festival è aumentata di 1000 entrate rispetto all'anno scorso.

Quanto a Roman Polanski, è tuttora in carcere a Zurigo in attesa dell'estradizione negli Stati Uniti.

(Tradotto dal francese)

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