Un rapporto del governo per il futuro del cinema svedese
di Annika Pham
Mercoledì, lo studio commissionato dal Governo sulle Politiche per il Futuro del Cinema in Svezia è stato presentato ufficialmente dal suo autore, Mats Svegfors. La sua principale raccomandazione è stata di cessare l’utilizzo dell’attuale Accordo sul Cinema — creato nel 1963 — e aumentare l’IVA sui biglietti cinematografici.
Il rapporto offre un’istantanea dello stato dell’arte del cinema svedese ed un elenco di proposte di implementazione per il governo, poiché l’Accordo sul Cinema oggi in vigore tra stato e partner dell’industria (organizzazioni di cinema e TV e canali televisivi) avrà valore fino al 31 dicembre 2010.
La principale raccomandazione nel rapporto di Svegfors è la sostituzione dell’Accordo con una politica statale, simile a quella presente in molti paesi europei. Per rendere più agile la transizione verso l’introduzione della nuova politica, Svegfors suggerisce di estendere l’Accordo fino a fine 2012.
Tra le modifiche specifiche al sistema di supporti c’è l’aumento dell’IVA sui biglietti cinematografici dal 6% al 25%, che porterebbe il costo medio di ciascun biglietto a 87 corone svedesi circa (8.50 euro). Per ridurre l’impatto di una tale misura sul settore dell’esercizio, verrebbe abolita la tassa del 10% sugli spettatori.
Svegfors suggerisce poi l’introduzione di un nuovo fondo di produzione, il ‘New Film’, per filmmaker emergenti e per opere creative innovative su diverse piattaforme (giochi, internet e media incrociati), l’apertura del supporto per l’importazione di film di qualità destinati a canali di distribuzione diversi dal cinema (DVD e VoD), e l’incremento del supporto statale ai cinema digitali a livello nazionale.
Le reazioni al rapporto sono state di vario tipo: la Swedish Film & TV Producers Association ha salutato positivamente lo studio, e in particolare il maggiore supporto alla digitalizzazione delle sale per controbilanciare il monopolio di SF Film sul mercato dell’esercizio. Gli esercenti criticano però la proposta dell’aumento dell’IVA sui biglietti. Cissi Elwin, Responsabile dello Swedish Film Institute, si è detta soddisfatta dal rapporto ma dispiaciuta per l’impossibilità di estendere l’attuale Accordo sul Cinema,“sorpassato e sotto-finanziato”.
(Tradotto dall'inglese)
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