23/10/2009

Chi l’ha detto che i film di Alice nella città sono destinati solo ai più giovani? È proprio dalla sezione dedicata agli spettatori in erba che quest’anno è arrivato il pugno nello stomaco forse più shockante di tutto il Festival di Roma: niente impennate pulp, per carità, e nessun sensazionalismo. Vegas [+leggi anche:
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scheda film], l’opera terza del norvegese Gunnar Vikene, colpisce duro, ma lo fa senza scorciatoie, raccontando il tentativo di tre adolescenti (o quasi) di emanciparsi da un destino di violenze che sembrano scritte nel loro Dna, o di liberarsi dalle catene che li inchiodano ai propri sensi di colpa.

Si incontrano in un centro di assistenza giovanile, Thomas, Marianne e Terje. Il primo (l’esordiente Jørgen Hausberg Nilsen) ha tentato invano di convincere la madre a mollare il barbablù manesco che la picchia tutte le sere. Col risultato che – dopo l’ennesimo pestaggio – i servizi sociali decidono di togliere alla donna la custodia dei figli, separando il primogenito dal fratellino più piccolo. La seconda (Karoline Stemre) affronta i compagni di scuola come fosse la Lisbeth Salander di Millennium, e vorrebbe vivere con gli zii dopo esser passata da una famiglia affidataria all’altra. L’ultimo, interpretato dal quattordicenne Sindre Kvalvag Jacobsen, non si dà pace – né il padre lo aiuta – per aver causato la morte della mamma (il volo dal parapetto della nave che sta portando la famiglia in Danimarca è una scena quasi insostenibile).

Temi all’ordine del giorno (soprattutto, ma non solo, in Scandinavia, dove pure il dramma del suicidio giovanile è più diffuso che altrove), che Vikene – anche sceneggiatore insieme a Torun Lian – affronta evitando tanto la “sociologia d’accatto” quanto le facili derive pietistiche. Ne esce fuori un ritratto per nulla edulcorato dei protagonisti, all’interno di una cornice che solo l’amicizia tenta di rendere meno fosca e disperata, ma in cui comunque si fatica a trovare un barlume di speranza.

Prodotto da Cinenord e Kong Film, Vegas è distribuito in Norvegia da SF Norge.