06/11/2009

Si è fatto attendere a lungo, ma alla fine è diventato il fenomeno 2009 del cinema fiammingo. Dopo la presentazione a Cannes suggellata dalla vincita di un premio, e la successiva designazione come pretendente belga all'Oscar per il miglior film straniero, La Merditude des Choses [+leggi anche:
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intervista: Felix van Groeningen
scheda film] di Felix Van Groeningen ha fatto scintille presso il pubblico dalla sua uscita nelle sale il 7 ottobre scorso. Dopo un ottimo debutto (oltre 100 000 spettatori nei primi dieci giorni di programmazione, e un totale del 16 % delle entrate registrate delle Fiandre nel primo weekend), il film ha superato le 250 000 entrate, piazzandosi in cima alla classifica del box office annuale dei film nazionali. E' tuttora programmato in 35 sale, nelle Fiandre e a Bruxelles. Da notare anche i buoni risultati del film nei Paesi Bassi, mercato tradizionalmente refrattario ai lungometraggi fiamminghi, con 40 000 entrate. Buona performance, quindi, per un film acido e bizzarro, in equilibrio tra cinismo e voyeurismo, con redenzione finale.

Dopo il fenomeno Loft [+leggi anche:
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scheda film] dell'anno scorso (più di 1 200 000 entrate: un exploit), La Merditude des Choses raggiunge risultati sicuramente più modesti, ma comunque notevoli per un film d'autore. Si tratta del terzo lungometraggio del giovane Felix Van Groeningen, che si era già fatto notare con With Friends Like These [+leggi anche:
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intervista: Felix van Groeningen
scheda film] e Steve + Sky. Il film è prodotto da Menuet per il Belgio, e IDTV per i Paesi Bassi, ed è distribuito in Belgio da KFD. L'uscita in Francia è prevista per il 30 dicembre grazie a MK2, che gestisce anche le vendite internazionali.

Al momento, La Merditude detiene dunque il record di entrate per un film belga nel 2009, ma questo record potrebbe venirgli sfilato in extremis da Dossier K di Jan Verheyen (in uscita il 30 dicembre), l'attesissimo seguito di De Zaak Alzheimer di Eric Van Looy, autore di Loft.

(Tradotto dal francese)