Viennale: Lourdes trionfatore di un'edizione di successo
La Viennale 2009 (22 ottobre-4 novembre), qualificata dal suo direttore Hans Hurch come l'edizione "tra le più belle e di maggior successo che abbiamo mai avuto", si è conclusa sotto il segno del miracolo con la vittoria di Lourdes [+leggi anche:
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intervista: Jessica Hausner
scheda film] dell'austriaca Jessica Hausner, coproduzione della sua società Coop 99 con la Francia e la Germania interpretata da Sylvie Testud. Questo titolo, già vincitore del Premio FIPRESCI a Venezia, ha ricevuto il Premio di Vienna e ha fortemente impressionato la giuria, che dice di non aver "mai visto niente di simile, almeno in modo così estetico! (...) E' un'esperienza cinematografica davvero notevole sull'incredibile, la speranza e l'attesa...".
Il Premio del cinema di Vienna, che per la prima volta quest'anno ha ricompensato separatamente un film di finzione e un documentario (con una dote di 14 000 euro ciascuno), è stato attribuito in questa seconda categoria alla coproduzione austro-ceco-slovacca Cooking History di Peter Kerekes, descritto dalla giuria come "un perverso banchetto di guerra aromatizzato da un pizzico di sarcasmo". Il Premio dei lettori dello Standard è andato al film iraniano Darbareye Elly e il FIPRESCI al titolo cinese Xiao Li Zi/Survival Song.
Il festival ha registrato un totale di 94.800 spettatori, per un tasso di frequentazione del 79,60% contro il 76,80% nel 2008. Per uno stesso numero di film (345 proiezioni), il numero delle proiezioni andate esaurite è salito a 124, il che vuol dire che più di un terzo erano piene. Il nuovo centro del festival, il Badeschiff, ha assolto senza problemi il suo nuovo compito e ha accolto tanti visitatori e molta animazione.
Film di finzione e documentari si sono spartiti equamente l'interesse del pubblico, e l'omaggio a Tilda Swinton ha avuto, come previsto, un enorme successo. Con piacevole sorpresa degli organizzatori, anche il programma d'archivio sugli esordi del cinema austriaco è piaciuto molto, così come la retrospettiva dell'anno (sulle commedie americane trasgressive), per il quale sono stati staccati 6000 biglietti. Hurch considera questo successo come "un incoraggiamento a proseguire su questa strada individuale".
(Tradotto dal francese)
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