12/11/2009

"Per la prima volta in assoluto, un operatore delle telecomunicazioni diventa partner a pieno titolo del cinema". E' così che l’ARP (Società civile degli Autori-Registi-Produttori) ha salutato l'accordo firmato martedì per cinque anni da Orange con le organizzazioni professionali della settima arte francese (tranne l’UPF e la SRF). L’operatore si impegna a investire un minimo di 80 M€ in tre anni nel cinema francese ed europeo. Il 60 % di questa cifra sarà dedicata ai pre-acquisti di opere d'espressione originale francese, di cui il 25 % a lungometraggi dal budget inferiore o uguale a 5,35 M€.

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Orange, che dispone del bouquet di canali Orange Cinéma Séries e coproduce attraverso Studio 37, sosterrà anche i settori dell'esercizio e della distribuzione per almeno 1 M€, a partire da un milione di abbonati. Firmatario dell'accordo con l'Ufficio di coordinamento delle industrie cinematografiche (BLIC) e l'Ufficio di coordinamento delle organizzazioni del cinema (BLOC), l’ARP sottolinea che "questa alleanza tra Orange e le organizzazioni professionali è senza dubbio un passo importante nell'ambito della rivoluzione digitale, perché preserva il modello di finanziamento storico della creazione sperimentando allo stesso tempo nuove possibilità di partnership". Da notare che nel 2008, Orange aveva investito 31 M€ nella produzione di 15 film francesi attraverso Studio 37.

Parallelamente, sono cominciate le trattative tra le organizzazioni professionali del cinema e Canal + per il rinnovo dell'accordo entrato in vigore a inizio 2005 e in scadenza il 31 dicembre 2009. Nel 2008, il canale criptato aveva investito circa 174 M€ nei 142 lungometraggi d'iniziativa francese, una somma alla quale bisogna aggiungere 22,27 M€ e 16,79 di pre-acquisti attraverso le sue filiali TPS e Ciné Cinéma.

(Tradotto dal francese)