Shane Meadows parte in tour con Le Donk
Il regista britannico Shane Meadows apre una parentesi tra i suoi progetti cosiddetti "normali" e dirige Le Donk & Scor-zay-zee [+leggi anche:
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scheda film], un finto documentario (che assomiglia più a uno scherzo fra amici) recentemente presentato alla 47ma edizione del Festival Internazionale del Cinema di Gijón. Una di quelle pellicole in cui è difficile stabilire chi si sia divertito di più, se lo spettatore o i suoi creatori, e cui si perdona la leggera compiacenza giusto perché effettivamente lo spettatore si diverte, e molto.
Le Donk & Scor-zay-zee, che dura poco più di 70 minuti, è il primo capitolo della serie 5-Day Feature, lanciata da Warp Films, i cui registi sono costretti a girare in soli cinque giorni. E Meadows prende la regola alla lettera, descrivendo esattamente cinque giorni della vita di Donk, personaggio creato anni fa insieme all'attore Paddy Considine, che gli presta il volto sullo schermo.
Donk è un tipo singolare: musicista fallito, fanfarone e irascibile, a metà tra l'essere cool e il non esserlo affatto. Nella vita lavora come assistente nel tour nel Regno Unito del gruppo giovanile Arctic Monkeys, e allo stesso tempo è manager di un rapper bianco, obeso e brillante quando ha il microfono in mano, Scor-zay-zee (che nella realtà è un musicista). L'opportunità sembra ovvia: imbucare Scorz in un megaconcerto a Manchester.
Indubbiamente una delle più interessanti figure del nuovo cinema inglese, grazie a opere come This is England [+leggi anche:
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scheda film], Meadows torna a dare prova del suo talento in questa farsa monumentale, da alcuni definita come lo “Spinal Tap delle Midlands”. Questa produzione di Warp Films e Big Arty, che ha contato sull'appoggio di Film Four ed EM Media, è uscita nel Regno Unito lo scorso 9 ottobre.
(Tradotto dallo spagnolo)
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