24/11/2009

La giuria del 60mo Festival di Berlino (11-21 febbraio 2010) avrà come presidente una delle più grandi figure del Nuovo cinema tedesco e di tutto il cinema d'autore mondiale, Werner Herzog.

In quasi 50 anni di carriera, il regista monachese (al momento residente negli Stati Uniti) ha non solo diretto oltre 50 opere, di finzione e documentari, ma ha anche prodotto, scritto e interpretato film. Ha inoltre messo in scena opere liriche e fondato la Rogue Film School per registi emergenti. Il suo impegno nel cinema e nelle arti lo ha portato di recente a fare un'importante donazione di documenti e oggetti d'archivio a favore della Cineteca tedesca. Quest'anno, TIME Magazine lo ha classificato tra le 100 personalità più influenti del mondo, e il regista ha presentato non uno, ma due titoli in competizione all'ultima Mostra di Venezia (My Son, My Son, What Have Ye Done? e Il cattivo tenente - Ultima chiamata New Orleans).

Al di là della sua fama, i suoi legami con il Festival di Berlino sono antichi, poiché è proprio lì che è stato scoperto nel 1968, vincendo l'Orso d'argento della migliore opera prima con Segni di vita. Nel 1979, ha presentato in concorso Nosferatu, il principe della notte. Il suo lavoro è stato ricompensato anche a Cannes, dove ha conquistato il Premio speciale della giuria con L'enigma di Kaspar Hauser nel 1975 e la Palma della migliore regia con Fitzcarraldo nel 1982.

Dieter Kosslick, direttore della Berlinale, si è detto "molto contento di avere questo regista eccezionale come presidente di giuria nel 60mo anniversario del festival".

(Tradotto dal francese)