Stelle pericolose per L’œil de l’astronome
Ultimi preparativi prima dell'inizio il 4 gennaio delle riprese del primo lungometraggio di finzione cinematografica del documentarista Stan Neumann: L’œil de l’astronome. Protagonista è Denis Lavant (Capitaine Achab [+leggi anche:
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Scritta dal regista, la sceneggiatura ha come punto di partenza il 29 agosto 1610, quando la rivoluzione astronomica arriva a Praga, capitale dell'impero asburgico, sotto forma di un tubo di legno di un metro dotato di due lenti di vetro: il primo telescopio. Rodolfo II d'Asburgo lo presta all'astronomo imperiale Keplero, il quale avrà dieci notti per esplorare il cielo e la nuova invenzione. Lo strumento è installato sulla terrazza del Belvedere, che diventa la scena di un piccolo teatro. Keplero osserva, annota e diventa il nodo in cui si intrecciano astronomia, ottica e stregoneria, il tragitto della luce e il volo delle streghe, gli strumenti d'osservazione e gli strumenti di tortura… E' in grande pericolo ma continua come se niente fosse, la testa tra le stelle…
Prodotto da Richard Copans per Les Films d’Ici e da Le Fresnoy, L’œil de l’astronome beneficia di un budget di circa 2,8 M€, che include una coproduzione e un pre-acquisto di Arte France Cinéma, un anticipo sugli incassi del Centre National du Cinéma et de l’image animée (CNC) e 120 000 euro di sostegno del CRRAV. Le cinque settimane di riprese si svolgeranno nella regione Nord-Pas-de-Calais. Ad Vitam si occuperà della distribuzione nelle sale francesi, mentre le vendite internazionali sono ancora da attribuire.
(Tradotto dal francese)
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