Il futuro dell'educazione ai media in Europa
Il prossimo 15 dicembre, Patrick Verniers (coordinatore del progetto Euromeduc), Thierry Desmet (valutatore) e Aviva Silver (responsabile dell'unità Media della Commissione europea), esporranno alla stampa i risultati del progetto Euromeduc e presenteranno l'opera tratta dai dibattiti "L'educazione ai media in Europa: controversie, sfide e prospettive".
Sostenuto da quattro partner (Média Animation, CLEMI, Zaffiria e l’Università di Algarve), Euromeduc è un dispositivo di scambio che riunisce ricercatori, responsabili educativi, rappresentanti di associazioni, praticanti e specialisti dell'educazione ai media europei e non. L'obiettivo è di promuovere la riflessione sugli strumenti di educazione ai media, dalla scuola fino alle strutture di formazione permanente, e di sottolinearne i risultati.
La Commissione europea pubblica inoltre un bando per la realizzazione di uno studio in vista della messa alla prova e del miglioramento dei criteri di valutazione dei livelli di educazione ai media nell'insieme degli Stati membri (SMART 2010/0006). Lo studio richiesto sarà un prolungamento diretto dello studio precedente, ma sulla base di un approccio più pratico. Il suo principale obiettivo è di analizzare e di testare i criteri determinati nello studio precedente allo scopo di ottenere risultati precisi e concreti sui livelli di educazione ai media dei cittadini europei. La Commissione europea presenterà alla squadra incaricata dello studio i criteri di valutazione che permettono di analizzare e di testare i livelli di educazione ai media.
Consulta il bando
Consulta i risultati dello studio precedente.
Il contratto è stimato sui 200.000 € massimo e si estenderà per un periodo di 10 mesi.
Termine per la presentazione delle domande: 19 gennaio 2010.
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