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PRODUZIONE Francia

Demoustier e le menzogne de L‘enfance du mal

di 

Come non commuoversi scoprendo che un'adolescente vive nascosta in una casetta nel vostro giardino? È questa la prima reazione di una coppia di cinquantenni borghesi di provincia, i quali non sospettano minimamente che la ragazza, affascinante ed emarginata, sta già tessendo intorno a loro una trappola pericolosa. È la trama del thriller L‘enfance du mal, opera prima firmata Olivier Coussemacq che debutterà sul mercato ai Rendez-vous con il cinema francese organizzati a Parigi da Unifrance dal 14 al 18 gennaio.

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Impersonata da Anaïs Demoustier (nominata al César della migliore promessa 2009 per Les grandes personnes [+leggi anche:
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e Shooting Star 2010 dell’European Film Promotion), la squatter Céline ha 15 anni e la madre in carcere. In fuga dalla sua famiglia affidataria, l’adolescente s’introduce poco a poco nella vita del giudice Van Eyck (Pascal Greggory, nominato al César 2008 del miglior ruolo non protagonista per La vie en rose) e della moglie femminista (Ludmila Mikael), diventando una sorta di figlia acquisita ("Perché non ho una vita come gli altri?") per questa vecchia coppia umanista e senza figli. Ma le sue numerose bugie e le sue manipolazioni sfacciate finiranno per seminare il dubbio, poi la distruzione nella casa.

Scritta dal regista, la sceneggiatura gioca sugli effetti del confronto fra classi e generazioni (“Ci sono regole in questa società. Tu sei minorenne e non sappiamo niente di te”) in un clima crepuscolare dove la riproduzione degli schemi sociali e psicologici brilla come una cupa fatalità (“il male esiste in ogni caso!”).

L‘enfance du mal, che beneficia della bravura dei suoi tre interpreti principali, è prodotto da Nicolas Brevière per Local Films. Il suo piccolo budget di 1,07 M€ è stato montato grazie a un pre-acquisto di Ciné Cinéma, al sostegno delle regioni Piccardia e Franca Contea, e all'appoggio della Fondazione Gan. Zelig Films si occuperà della distribuzione nelle sale francesi il 17 marzo, mentre Umedia guida le vendite internazionali.

Da notare che Local Films ha in post-produzione anche il dramma sentimentale Beau Rivage di Julien Donada, con il francese Daniel Duval e l'italiana Chiara Caselli (Le père de mes enfants [+leggi anche:
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), film sostenuto dall'anticipo sugli incassi del Centre National du Cinéma et de l’image animée (CNC).

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(Tradotto dal francese)

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