Il riccio, la scrittrice Muriel Barbery contro Eagle Pictures
“La Eagle Pictures, distributore italiano del film di Mona Achache, rifiuta di riprodurre nella locandina italiana la dicitura
'liberamente ispirato a' e utilizza elementi grafici della copertina del mio libro senza l'autorizzazione mia e dei miei editori'”. È polemica tra la scrittrice Muriel Barbery, autrice del best seller “L'eleganza del riccio”, e il distributore italiano del film
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scheda film], dal 5 gennaio sugli schermi.
Secondo Barbery, “si suggerisce l'idea che il film e il libro siano la stessa cosa. Il che mi costringe a ripetere che il libro e il film sono troppo differenti per portare lo stesso titolo. Non posso accettare che Eagle Pictures non rispetti la mia volontà di affermare la differenza tra il libro e il film”.
“Il contratto di cessione dei diritti cinematografici de 'L' eleganza del riccio', sottoscritto da Muriel Barbery, prevedeva esplicitamente l'uso da parte di produttori e distributori della dizione 'tratto da'”, replica Mark Lombardo, amministratore delegato di Eagle Pictures, che è anche coproduttore della pellicola. “Del resto il film, come hanno rilevato molti critici, è assai fedele al clima e alle atmosfere del libro e anche la storia rispetta la trama originale”.
La scrittrice aveva deciso inizialmente di collaborare con la giovane autrice alla stesura della sceneggiatura ma poi si era ritirata dal progetto e non ha voluto che il film, che in Francia è stato visto da più di 750.000 spettatori, utilizzasse il titolo del suo romanzo.
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