06/09/2002 - Lars von Trier e compagni hanno deciso di sciogliere ogni divieto sul loro manifesto. Ora tutti potranno ispirarsi agli Idioti

I registi non hanno più bisogno di chiedere il permesso prima di girare un film Dogma. I quattro registi danesi (Lars von Trier, Thomas Vinterberg, Soren Kragh-Jacobsen e Kristian Levring) che firmarono il Manifesto del Dogma nel 1995 hanno sciolto ogni riserva decidendo di lasciare che le modalità del movimento espressivo siano messe a disposizione di tutti, poiché loro stessi stanno esplorando latre forme di espressione cinematografica. A dispetto delle critiche di eminenti registi come Ingmar Bergman che considerano il movimento Dogma solo una moda o un modo per farsi pubblicità, le condizioni spartane con cui sono stati girati molti film hanno dato risultati interessanti.
I fan di Dogma potranno comunque seguire gli sviluppi di questa vicenda al Festival internazionale del cinema libero di Bologna che, in collaborazione con l’Istituto cinematografico danese ha organizzato la rassegna “Dogma e dintorni”. Il festival si svolgerà dal 9 al 17 settembre prossimi al cinema “Massimo”. Per giovedì 12 è in programma la proiezione di uno dei film italiani “Dogma”, Diapason , in occasione della quale il pubblico potrà incontrare il regista Antonio Domenici.

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