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MERCATO Francia

Wide Management punta su All That I Love al Sundance

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In lizza nella sezione competitiva World Cinema Dramatic del Sundance Film Festival, al via da oggi a Park City, il lungometraggio polacco All That I Love [+leggi anche:
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di Jacek Borcuch figura in prima linea sulla line-up della società francese di vendite internazionali Wide Management. Premio del pubblico all'ultimo festival del cinema polacco di Gdynia, il nuovo film del regista di Kalafiorr (2000) e Tulipane (2005) è uscito nelle sale polacche venerdì scorso. Prodotto da Prasa & Film, All That I Love racconta le disavventure di un diciottenne che mette su una band punk-rock nella primavera del 1981 in Polonia. Ma i massicci scioperi proclamati all'epoca da Solidarnosc fanno passare, agli occhi delle autorità, questa passione musicale per una pericolosa manifestazione di ribellione.

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La squadra di Loïc Magneron conta numerosi altri titoli europei sulla sua line-up, come The House of Branching Love [+leggi anche:
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del finlandese Mika Kaurismaki, Landscape N°2 [+leggi anche:
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di Vinko Möderndorfer (candidato sloveno all’Oscar 2010 del miglior film straniero) e il lungometraggio irlandese Eamon [+leggi anche:
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di Margaret Corkery. Vi figurano anche il documentario La vida loca [+leggi anche:
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del compianto regista francese Christian Poveda, la docu-fiction The Belgrade Phantom del serbo Jovan B. Todorovic, Tars of april di Aku Louhimies (con le Shooting Star finlandesi 2010 e 2009 Pihla Viitala e Samuli Vauramo), il titolo svedese Burrowing [+leggi anche:
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del duo Henrik Hellström - Fredrik Wenzel e la coproduzione tedesco-turco-olandese Men on the Bridge [+leggi anche:
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intervista: Asli Özge
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di Asli Ozge.

Wide Management punta anche su Gigola di Laure Charpentier, che ha adattato il suo romanzo pubblicato nel 2002 dopo essere stato censurato nel 1972. Interpretato da Lou Doillon, Eduardo Noriega, Rossy de Palma, Thierry Lhermitte e Marisa Paredes, il film, attualmente in post-produzione, è un'immersione sulfurea nell'universo dell'omosessualità femminile a Pigalle negli anni '60, con protagonista una giovane donna che entra in una spirale autodistruttiva dopo il suicidio della sua compagna. Guidato da Marie Amélie Production, Gigola ha Yorgos Arvanitis come direttore della fotografia.

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(Tradotto dal francese)

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