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INDUSTRIA Islanda

Filmmaker in rivolta contro i tagli pubblici

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Oltre 250 filmmaker e produttori islandesi hanno protestato all’inizio della settimana contro la recente decisione della tv pubblica RUV di ritirare i suoi finanziamenti alle produzioni indipendenti: una nuova deflagrazione nell’industria, che sta combattendo contro il piano governativo del taglio del 24% al budget cinematografico 2010.

Venerdì, l’Amministratore delegato di RUV, Páll Magnússon, ha annunciato lo stop agli investimenti per il cinema e la televisione indipendenti, per affrontare la diminuzione generale del 10% del proprio budget. L’annuncio ha dato una forte scossa alla comunità cinematografica locale, che ha denunciato l’inosservanza del Service Agreement siglato nel 2006 col Governo, che prevedeva l’investimento obbligatorio per la TV pubblica di circa 200 milioni di corone islandesi (1.1 milioni di euro) l’anno in produzioni locali indipendenti.

Nel corso di vari incontri d’emergenza, lunedì e martedì, produttori e filmmaker hanno chiesto a RUV le prove dell’effettivo investimento della somma negli ultimi due anni, senza ottenere da Magnússon alcuna risposta.

“Abbiamo la sensazione che non abbia adempiuto ai suoi doveri”, ha commentato Ari Kristinsson, Responsabile dell’Icelandic Film Producers Association.

Il noto regista e produttore Baltasar Kormákur ha detto a Cineuropa: “Sappiamo che non ha rispettato il Service Agreement, e abbiamo chiesto quindi le sue dimissioni”.

Incontri paralleli con il Ministro della Cultura Katrín Jakobsdóttir hanno portato ad esiti positivi: il Ministro ha espresso dubbi sulla decisione di RUV e aggiunto che avrebbe chiesto spiegazioni nel corso di un incontro con il Consiglio del canale televisivo questa settimana. I suoi sforzi degli ultimi mesi per ridurre il taglio iniziale di budget governativo dal 34% al 24% erano stati positivamente salutati dall’industria.

“[Il ministro] ritiene che il drastico taglio al budget dell’industria — sproporzionato in confronto al 5% per le altre attività culturali — sia stato un errore, e sta tentando di correggerlo ulteriormente”, ha aggiunto Kormákur.

Attualmente, il budget cinematografico del 2010 è di 450 milioni di corone islandesi (2.5 milioni di euro) contro i 590 milioni di corone (3.2 milioni di euro) del 2009.

(Tradotto dall'inglese)

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